Storie di vita

“Qualcuno copre il rapitore di Madeleine McCann: è viva e la tengono segregata” La rivelazione dell’investigatore privato della famiglia

 

Madeleine potrebbe sarebbe ancora vita, tenuta segregata in qualche scantinato dal suo rapitore. Qualcuno lo copre. E’ l’ultima ipotesi di cui si dice certo Dave Edgar, 60, investigatore privato assoldato dai McCann che nel frattempo si sono dovuti difendere anche dall’accusa di aver simulato il rapimento. In un primo tempo le indagini si concentrarono su alcune tracce di sangue di Madeleine nella macchina dei genitori. Ecco cosa sa l’investigatore Edgar.

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L’ispettore fa un appello a chi sta coprendo il rapitore di Madeleine che la terrebbe segregata sul modello di Josef Fritzl, il padre-nonno che abusò per 24 anni della figlia, vissuta insieme ai suoi 7 figli del padre segregata per tutti quegli anni in uno scantinato  di una cittadina a pochi chilometri da Vienna. “Nessuno può fare tutto  da solo, per tenere e occuparsi di una bambina, che ora avrebbe 11 anni, c’è bisogno del silenzio di qualcun’altro. Ora basta, fatevi avanti”. Il 14 maggio secondo l’investigatore, ci saranno delle novità.

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genitori

In passato molti dubbi si sono sollevati sull’attendibilità di questo investigatore che sarebbe servito a coprire i sospetti sui genitori di Madeleine, Kate and Gerry McCann, sui qauli si appuntarono le prime indagini. L’investigatore ha sempre sostenuto che se avesse trovato elementi a carico della coppia si sarebbe rivolto alla polizia. Ma contro di loro manca l’occasione per il presunto omicidio, manca il corpo della piccola e finché non si troverà le indagini avranno avanti alla ricerca di questa sfortunata bambina che, all’epoca dei fatti aveva 4 anni.