Bambino

Prurito, scarsità di lacrime e sensazione di un corpo estraneo nell’occhio: la sindrome dell’occhio secco in crescita tra i bambini

 

Bruciore e prurito insistente, lacrimazione irregolare e nei casi più gravi dolore e fastidio come per la presenza di un corpo estraneo negli occhi. Perché non basta ricorrere a colliri e lacrime artificiali, a lungo andare controindicate, ma sono necessari esami specifici e terapie d’avanguardia anche per la rigenerazione delle ghiandole lacrimali palpebrali. Finora era un problema confinato nei soggetti sopra i 50 anni o alle donne in menopausa, ora invece i medici rilevano un aumento dei casi soprattutto nei bambini. Quali sono le cause?

(Continua dopo la foto)

tabletebambini-600

E’ un disturbo dell’occhio tra i più ignorati e sottovalutati secondo l’OMS, ma con il sempre maggiore utilizzo di smartphone e tablet è oggi più frequente, soprattutto fra i bambini nativi digitali, l’80% dei quali già fra i 3 e i 5 anni è in grado di usare il telefonino di mamma e papà, l’11% a 10-11 anni ha uno smartphone e il 4% un tablet. “E’ una sindrome con diverse concause – spiega Lucio Buratto, presidente del Cios, Centro Italiano Occhio Secco – ma è provocata dal malfunzionamento della ghiandola lacrimale: le palpebre, aprendosi e chiudendosi circa 15 mila volta al giorno (ammiccamento), distribuiscono in modo uniforme e continuo il film lacrimale sulla superficie dell’ occhio, favorendone il ricambio.

Casual baby sitting touching a mobile phone

oculista

Tenendo la testa piegata sullo smartphone per ore, già la posizione porta ad aprire di più le palpebre e quindi maggiore è l’evaporazione del film lacrimale, ma la maggior concentrazione porta ad ammiccare sempre meno, e a lungo andare le ghiandole lacrimali non funzionano più, si chiudono. Così comincia la sindrome dell’occhio secco. Bisogna insegnare a tutti, soprattutto ai bambini, a usare lo smartphone con più accortezza e responsabilità.