Salute e benessere

Prurito intimo in gravidanza, ecco cosa fare

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Il prurito intimo in gravidanza è uno scenario relativamente comune che non deve spaventare la donna, ma deve comunque indurre la stessa futura mamma a un approfondimento più congruo del proprio stato di salute: il prurito in gravidanza può infatti essere una spia di attenzione di alcune infezioni come la candida, la vaginite batterica, l’herpes e così via.

Le vaginiti possono colpire le donne in qualsiasi momento della loro vita, ma hanno una incidenza maggiore proprio durante la gravidanza, a causa degli evidenti squilibri ormonali che si verificano nella futura mamma.

In ogni caso, è possibile cercare di attenuare il rischio di vaginiti – oltre che con una attenta igiene – anche mediante l’alimentazione e alcuni gesti quotidiani. Per quanto concerne l’alimentazione, è bene eliminare o limitare alimenti che aumentano il senso di infiammazione, come i cibi piccanti, i salumi, la carne rossa e così via.

Per quanto riguarda invece i comportamenti, è sicuramente meglio evitare indumenti intimi sintetici, preferendo invece tessuti naturali, e abiti larghi (i jeans stretti e i pantaloni particolarmente attillati limitano la traspirazione).

Tra i rimedi naturali più consigliati per il prurito intimo in gravidanza vi sono inoltre i fermenti lattici, in grado di lenire l’infiammazione e rafforzare la flora batterica intestinale e le difese immunitarie. Potete inoltre approcciare con tisane a base di malva e gramigna, mentre per i lavaggi ad uso esterno è possibile utilizzare amido di riso o bicarbonato.

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