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Pericolo calabrone killer in Italia: la sua puntura può uccidere

Almeno una volta nella vita 9 italiani su 10 vengono punti da un’ape, una vespa o un calabrone. E fino a 8 su 100 possono sviluppare una reazione allergica di varia gravità al veleno di imenottero: da sintomi locali importanti allo shock anafilattico, fino alla morte.

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calabrone1 defOgni anno nel nostro Paese sono circa 10 i decessi accertati e, apicoltori a parte, i più vulnerabili sono gli anziani. In vista dell’estate, stagione in cui i pungiglioni colpiscono duro, torna la campagna ‘Punto nel vivo’, patrocinata da FederAsma e Allergie Onlus-Federazione italiana pazienti. Nel mirino degli esperti entra in particolare la vespa velutina, al secolo ‘calabrone killer‘: una sorta di ‘specie aliena’, spiegano, particolarmente pericolosa per l’uomo perché priva di nemici naturali. Con ogni probabilità quest’anno sarà più presente nei cieli della Penisola.

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Le persone che registrano il maggior numero di reazioni allergiche al veleno di imenotteri sono gli apicoltori: il rischio al quale sono esposti è di tipo professionale e li porta a subire praticamente un terzo (32%) delle reazioni sistemiche complessivamente causate dai pungiglioni.

Escludendo gli addetti ai lavori, una particolare attenzione va rivolta agli anziani che diventano allergici agli imenotteri: “Il loro problema – precisano gli esperti – consiste nel rischio di sviluppare reazioni più gravi nella fragilità, dovuto nella maggioranza dei casi alla presenza di patologie concomitanti, specie le malattie cardiovascolari. Meno esposti al pericolo di reazioni gravi i bambini”, tranquillizzano invece i promotori della campagna.

calabrone2I riflettori dell’edizione 2016 sono puntati però sulla vespa velutina. Originaria della Cina, ha cominciato ad allarmare l’Italia la scorsa estate quando dalla Francia ha scavallato le Alpi arrivando a regioni del Nord Ovest come Piemonte e Liguria. Ribattezzata appunto calabrone killer, può essere confusa con il nostro calabrone comune, ma mostra sostanziali differenze.

È più piccolo, evidenziano gli specialisti, è lungo circa 3 centimetri contro i 4 cm del calabrone e ha colori diversi: antenne nere e zampe bicolori giallonere. Poiché il ‘piatto’ preferito dalle sue larve sono le api, la vespa velutina rappresenta una minaccia sia per la biodiversità vegetale sia per le colture agricole basate sull’impollinazione delle api. Oltre ai rischi ambientali, ci sono quelli per la salute: a detta degli esperti “si tratta di una specie aggressiva che può infliggere punture pericolose, potenzialmente letali per l’uomo”.