Famiglia

“Papà mi compri un cane?” Lui accetta, ma prima le fa firmare un contratto con 13 buffissime regole da rispettare

 

C’è chi coglie l’estate per abbandonare gli amici a quattro zampe, chi invece sfrutta le vacanze per accontentare le insistenti richieste dei figli a cui durante l’anno non abbiamo potuto pensare: va bene un cane, ma…guardate cosa si è inventato questo papà inglese prima di cedere alle figlie. Potrebbe fare anche al caso nostro!

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contract

Un contratto in piena regola, sottoscritto e firmato da tutta la famiglia, con 13 regole da rispettare: pena il ritorno del cane da dove è stato preso. Come fare a rispettarle tutte? Non impazzire, tenere le distanze rispetto al cane e …sapere che è una resoonabilità delle figlie, non un lavoro in più per la mamma, un disagio per il papà.

  1. Papà non deve mai raccogliere la pupù. Mai. I bambini provvederanno a pulire almeno tre volte a settimana per la soddisfazione di papà.
  2. Il cane sarà ben addestrato a fare i suoi bisogni in giardino: tra i sassi contro lo steccato della vicina, Barbara. Tutti i membri della famiglia concordano che non saranno tollerate sorpresine sul prato né davanti alla casa né sul retro.
  3. Il cane è molto piccolo: si possono raggiungere i 7 chili.
  4. Il cane non perde pelo. Per niente
  5. Il cane non sbava né ha un naso gocciolante. Tutte le parti concordano che i cani di questo genere sono disgustosi.
  6. Il cane non graffia il pavimento. A papà non interessa come prevenirlo – taglio attento delle unghie, stivali, rimozione chirurgica delle zampe. Tutte le parti concordano che il cane non graffierà il pavimento
  7. Papà non dovrà mai lavare il cane. In più, se papà decide che il cane puzza, un figlio deve fare il bagno al cane entro 24 ore.
  8. Se il cane facesse una qualche sorta di disastro in casa i trattamenti di pulizia si dimostrassero inefficaci, è autorizzato l’utilizzo di prodotti chimici dannosi per eliminare macchie e odori
  9. Papà ha diritto di veto assoluto sul nome del cane.
  10. Il cane non riceve cibo organico, gourmet o dietetico. Tutte le parti concordano che il mangime tradizionale va bene.
  11. Non ci si riferisce mai al cane come se fosse un figlio o un fratello. Tutte le parti concordano che un cane è un cane.
  12. Il nome del cane non viene scritto nelle cartoline di Natale. In più, se c’è una foto del cane sulla cartolina di famiglia, dovrà essere un caso. Insomma, il cane non sarà soggetto primario della foto.
  13. I bambini promettono di non innamorarsi mai del cane o, al contrario, di annoiarsi. Tutte le parti concordano che il cane è una responsabilità primaria dei figli per tutta la sua vita.