Salute e benessere

Panni disinfettati, pavimenti, detergente per le mani prima della merdenda, il pulito troppo pulito fa male ai bambini: ecco perché

 

Il detergente per le mani sempre pronto in borsetta, quando non l’amuchina, a portata di mano, prima della merenda, la casa che profuma di deodoranti, pavimenti tirati a lucido a furia di usare detersivi di ogni genere, panni dei bimbi rigorosamente lavati separatamente dai nostri con tanto di disinfettante contro i germi cattivi. Le donne fissate con l’igiene a tutti i costi sono tante, ma non è un comportamento virtuoso quanto si potrebbe pensare. Come ha sottolineato di recente un articolo apparso sulla rivista britannica New Scientist esiste anche il “pulito troppo pulito”, che ci si ritorce contro in vario modo. Perché ormai è certo, la “teoria dell’igiene” non è solo un’ipotesi. Secondo questa tesi, vivere in un ambiente ai limiti dell’asettico è dannoso

(Continua dopo la foto)

igiene-2

L’eccesso di igiene è dannoso per il nostro sistema immunitario, soprattutto per quello dei bambini che invece dovrebbe allenarsi a reagire in modo corretto agli stimoli esterni. Non venire a contatto con i microrganismi, per lo più innocui, che popolano le superfici, gli alimenti o che sono nell’aria perché mamma e papà germofobici disinfettano il mondo attorno al piccolo incrementa la probabilità che il suo sistema immunitario risponda poi in maniera anomala a sostanze del tutto normali, aumentando così la possibilità di sviluppare allergie.igiene-3

igiene4

Quando si incontrano batteri e virus, infatti, vengono prodotti anticorpi della classe delle immunoglobuline A e G, (IgA e IgG) mentre non si formano immunoglobuline di tipo E (IgE), che invece sono più abbondanti se non c’è un’esposizione ai germi. I piccoli  che non hanno contatti con i coetanei perché non vanno al parco giochi o all’asilo sono  più esposti ad allergie di vario genere. Ammalarsi da piccoli, quindi, è, in un certo senso, il prezzo da pagare per non dover combattere a vita contro dermatiti allergiche, asma o intolleranze alimentari, che non a caso sono molto più diffuse nel mondo occidentale e nelle classi sociali elevate.