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A Milano un 22enne tenta di violentare la sorellina di soli 12 anni, ma quando li sorprende lo zio quello che accade è terribile

 

Terribile quanto accaduto a Milano. Una storia talmente violenta che è difficile credere sia veramente accaduta. L’orrore è avvenuto in un appartamento di via Piombino il 16 giugno scorso ma solo oggi sono stati diffusi i particolari. Quella che stiamo per raccontare è una vicenda tanto efferata da mettere i brividi: un ragazzo di origine romena di 22 anni ha cerca di violentare la sorellina di soli 12 anni. Lo zio, quando si accorge ciò che stava avvenendo, accorre in aiuto della bambina per impedire l’abuso sessuale. A questo punto il ragazzo gli getta addosso del liquido infiammabile e gli dà fuoco.

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Sul principio si pensava all’ennesimo caso di lite in famiglia ma così, evidentemente, non era. Fatto sta che, complice il materiale usato dal ragazzino contro il parente, l’incendio si propaga a tutta la casa. Il 22enne è stato subito arrestato ma solo per la litigata: anche se all’inizio sembra un alterco scoppiato tra lui e lo zio per poi degenerare, l’uomo però sopravvive all’incendio e racconta la drammatica verità. E solo ora si scopre cosa diavolo aveva tentato di fare il 22enne e che il parente ha rischiato la vita per impedirglielo e salvare dalle sue grinfie la nipotina. (Continua dopo la foto)

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Il ragazzo, che adesso si trova in carcere a Piacenza, città nella quale la famiglia risiede, dovrà rispondere delle accuse di tentato omicidio, tentata violenza sessuale su minore, violenza sessuale, lesioni gravissime e danneggiamento. Il 22enne è accusato anche di un’altra violenza sessuale, avvenuta ai danni di una ragazza a Parma. Non è escluso che nei prossimi giorni, in merito alle indagini, possa essere ascoltata, nel corso dell’incidente probatorio, anche la bambina di 12 anni. (Continua dopo le foto)

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I dati sulla violenza sessuale in Italia sono allarmanti. Le segnalazioni, riferite ai nostri connazionali denunciati o arrestati per delitti commessi nel nostro Paese, sono 1534 nei primi sette mesi di quest’anno contro i 1474 dello stesso periodo del 2016. Mentre le violenze che vedono sotto accusa gli stranieri sono in leggero calo: 904 da gennaio a luglio di quest’anno contro le 909 dello stesso periodo dell’anno scorso (pari al 37% complessivo delle violenze, più o meno una violenza su tre). Dagli ultimi dati risulta, comunque, che il numero complessivo delle violenze sessuali dall’inizio di quest’anno a luglio è diminuito. Nel periodo compreso tra gennaio e luglio 2017 sono state 2333, contro le 2345 denunciate nello stesso periodo dell’anno scorso. Non sono mancati casi “sia da parte di italiani che di stranieri”, dice all’Adnkronos la presidente di Telefono Rosa, Maria Gabriella Carnieri Moscatelli, “per questo più che fare una differenza di cittadinanza direi che il problema è che sta passando un messaggio tremendo di impunità, perché gli stupri in Italia sono all’ordine del giorno”.