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“Non sono un cantante ma non finisce qui…”. Con “Andiamo a comandare” ha battuto ogni record d’incasso. Fabio Rovazzi se ne frega dei detrattori e replica così…

 

Il suo è il più cliccato (oltre settantaquattro milioni di views su Youtube), venduto (tre dischi di platino) ed ascoltato (9 milioni e mezzo di streaming su Spotify) del 2016. “Andiamo a comandare” è un brano quasi contagioso che ha ottenuto inaspettati riconoscimenti. “Oh, ma è forte questo Rovazzi” declama Gianni Morandi su Facebook dimenandosi sulle note dell’hit dell’anno. Per non parlare dei due professori, uno di Como e l’altra di Pesaro che hanno tradotto il testo della canzone in latino («Imperatum adeamus») e greco («Erchometha egehesomenoi») per il diletto dei loro studenti. Ma chi è Fabio Rovazzi, il ragazzo divenuto famosissimo in Italia? Lui si è di recente raccontato al microfono di Silvia Toffanin. “Hai mai visto Verissimo?”, debutta la conduttrice. “No, no, no. Io a quest’ora dormo: mi sveglio alle 3 di pomeriggio perché la notte monto i video”. “E sai chi sono io? Come mi chiamo?”, continua lei. “Silvia, Silvia Toffanin”, risponde. “E quanti anni ho?”, incalza. “Mi rifiuto di rispondere a questa domanda”, scherza lui.

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fabio-dentro Alla domanda se è fidanzato ha risposto: “No, no, non posso. Non posso in questo periodo, giro un bel po’. Quest’estate abbiamo fatto 70 date, ognuna in una città diversa: puoi ben capire che, a meno che non trovi una che non ha niente da fare nella vita, è un po’ dura. Per ora mi diverto, più avanti vediamo”.

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Intervistato anche da Panorama racconta così la sua adolescenza: “Ero un incredibile secchione che viveva a Lambrate, un quartiere di Milano. Non ho mai avuto una compagnia, stavo molto per conto mio. Poi, è arrivata la passione per la tecnologia e mi sono messo  a lavorare in un negozio di elettronica. Ho frequentato per quattro anni il liceo artistico, fino a quando mi sono reso conto che il disegno non faceva per me e mi son messo a produrre video. Ho iniziato con le immagini che accompagnano le serate in discoteca. Guadagnavo intorno ai settanta euro per ogni clip”. Poi, l’incontro con Fedez e il successo.

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E ai suoi detrattori risponde: “Capisco che possa far girare le scatole assistere al boom di un non cantante che gira un video seduto su un trattore a Ibiza.  Detto questo, ci ho preso gusto e la mia avventura musicale non si fermerà qui. Sto lavorando ad altri brani molto divertenti. Chissà che cosa succederà…”.