Malattie

Nasce ricoperta di nei: ecco la sua incredibile storia!

neo0000093

Si chiama nevo melanocitico gigante, ed è una rara malattia che ha condizionato la vita della protagonista della nostra storia odierna, nata ricoperta di nei, e in grado di affrontare le mille avversità della vita con il sorriso sulle labbra.

Leggi anche: Quante volte far visitare il bambino dal pediatra?

Quando è nata Ciera – questo il nome della giovane di cui parliamo oggi – i genitori si accorsero subito del suo particolare aspetto. I medici, pur riscontrando la patologia, hanno comunque voluto rassicurare papà e mamma, sostenendo che le sue condizioni non avrebbero ostacolato lo sviluppo “normale”, e non avrebbero intaccato minimamente le sue funzioni.

5f61ccc8-d335-459b-b29c-3905b2e19397_desktop

Il nevo melanocitico gigante è infatti una patologia della cute che è dovuta dalla modificazione di un gene. Ciera ne è purtroppo affetta in misura piuttosto grave, e il suo corpo risulta essere ricoperto da nei di numerose proporzioni: una malattia talmente rara che al giorno d’oggi colpisce circa una persona su 500 mila, e che ha reso Ciera ricoperta per circa due terzi da nei. Uno di essi la ricopre dall’ombelico, fino alla parte superiore della coscia.

Leggi anche: Bimba fa sempre la linguaccia, i genitori scoprono che è malata

71454126-cae3-433a-8e98-db30388a4e1f_desktop

Naturalmente, i medici che curarono Ciera nelle sue prime fasi di vita non ebbero tutte le ragioni: se infatti è pur vero che di base la malattia non genera necessarie evoluzioni, è anche vero che in una persona come Ciera il rischio che questi nei possano tramutarsi in melanoma è molto più facile. E dunque la giovane, oramai cresciuta, deve costantemente sottoporsi a dei controlli che possano attentamente osservare le modificazioni dei suoi nei.

0eb74628-e54b-4d1f-afb9-a5b5cfd5b2d1_desktop

I rischi di salute della ragazza sono inoltre destinati ad aumentare sensibilmente nel corso degli anni. Ad ogni modo, tali pericoli – e il bullismo cui è stata soggetta con il passare degli anni – non hanno spento il suo entusiasmo. Né la sua voglia di lottare per le altre persone che, come lei, sono affette da questa rara malattia…