Storie di vita

Mamma e padre costringono il figlio disabile di 9 anni a sniffare cocaina: ora affidato ai servizi sociali. Ecco cosa facevano

 

Quando i carabinieri sono entrati nella loro casa, a Piacenza, hanno trovato lui, la moglie e il bimbo disabile di 9 anni. Posaceneri pieni di cocaina, a portata di mano, di cui tutti usufruivano. Perfino il bimbo, costretto a fare uso di droga dai genitori. Una scena di degrado familiare: i militari hanno trovato otto dosi di cocaina per circa 2.3 grammi, 0.3 grammi sempre di coca in un posacenere, due grammi di marijuana, tre bilancini di precisione, nove “palette” artigianali assemblate con schede sim o pezzi di lattine che servivano per il confezionamento delle dosi di droga, un grinder e una cassetta metallica con all’interno 700 euro in banconote di piccolo taglio, ulteriore prova dell’attività di spaccio del 44enne.

(Continua dopo la foto)

droga-777x437

Tutti tossicodipendenti, perfino il bambino disabile di 9 anni sniffava coca. L’altro figlio della coppia invece è agli arresti domiciliari nell’abitazione di una zia. Il bambino di nove anni è stato prelevato e portato  in una struttura protetta e specializzata dove sarà curato. Il padre è stato arrestato per detenzione di droga ai fini di spaccio.

larrestato-1

le-immagini-dello-spaccio

La famiglia era già seguita dai servizi sociali: il padre, un italiano pregiudicato per spaccio di droga, era seguito dai militari da giorni, ma non pensavano che un padre arrivasse a tanto: far assumere droga anche a quel bambino sfortunato di soli 9 anni.