Macchie solari, un incubo per 4 donne su 10. Particolari rischi per chi è incinta: cosa sapere per prevenirle e come intervenire

 

“Quello delle macchie da sole resta l’intestetismo più diffuso al mondo: affligge anche le popolazioni di colore e quelle orientali. Si stima che colpisca quattro italiane su 10, e può manifestarsi anche a 20 anni, ma con l’età il pericolo aumenta”. Leonardo Celleno, cosmetologo dell’Università Cattolica di Roma, sottolinea come “cancellare queste macchie può rivelarsi impegnativo. Ecco perché resta fondamentale la prevenzione, al mare ma anche in città: è bene usare filtri solari, e scegliere prodotti per il trucco che siano adatti ai raggi. Anche i cosmetici sbagliati possono infatti essere all’origine delle macchie brune”. Macchie che possono fare la loro comparsa su zigomi, naso, fronte, mento, ma anche tra naso e bocca, formando odiati ‘baffetti’.  Che fare dunque? “Occhio ai profumi, alla pillola, agli antibiotici e ad alcuni farmaci anti-infiammatori: con l’esposizione al sole possono comparire le macchie. Un inestetismo – spiega Celleno ad Adnkronos – legato in parte agli estrogeni. Anche le donne in gravidanza devono fare particolare attenzione, perché per loro l’insidia si chiama cloasma gravidico”, una eccessiva pigmentazione della pelle del viso con conseguente comparsa di macchie brune su fronte, naso, labbra e zigomi, a formare una sorta di ‘maschera’. (Continua dopo la foto)

macchiecop“Con l’età il pericolo di macchie brune aumenta, e si aggiunge il rischio di cheratosi”, avverte il dermatologo. Macchie scure in rilievo che si squamano in superficie, “legate al fotoinvecchiamento”, che possono formarsi su viso, collo, petto, mani e cuoio capelluto nel caso di persone calve. Cosa fare allora? “Occorre proteggersi sempre, al mare e in città, con prodotti idratanti e dotati di filtri. Ed evitare maratone selvagge sotto il sole”, raccomanda Celleno. (Continua dopo le foto)

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Se le macchie già ci sono non è facile intervenire. “Non trascuriamo il problema, ma intercettiamolo in fase iniziale – sottolinea l’esperto- trattandolo con un buon prodotto schiarente. Il suggerimento è quello di rivolgersi al dermatologo, che saprà affrontare l’inestetismo con peeling e laser, se necessario. Ma bisogna sapere che una seduta non basta, e che non è possibile trattare le macchie in estate. Questa – conclude – è la stagione della prevenzione”.