Salute e benessere

Ma perché i bambini soprattutto si ammalano d’inverno? Eppure non è causa del freddo

 

Anche nei recenti manuali di pediatria non si trovano esplicite indicazioni: le malattie da raffreddamento o, meglio, le infezioni respiratorie e l’influenza sono dovute a specifici microrganismi (virus, batteri ecc.) che una volta raggiunto l’organismo umano penetrano nel suo interno, si riproducono, invadono vari tessuti e determinano la malattia. Nella realtà quotidiana le cose non sono così semplici: non tutte le persone che vengono a contatto con un microrganismo contraggono la malattia e spesso la stessa persona reagisce in maniera diversa in diversi momenti. Ma di sicuro non è colpa del freddo.

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La malattia infettiva, dal raffreddore all’influenza alla gastroenterite, è sempre il risultato del rapporto tra due esseri viventi, il microrganismo e l’ospite umano che non si trovano mai nella stessa situazione: varia il numero dei microrganismi o la loro virulenza (cioè la capacità di determinare la malattia), l’ospite può essere in condizioni ottimali di salute o può presentare un sistema immunitario più debole per una malattia recente o per uno stress o per una terapia che ha eseguito, oppure può essere insensibile a quel microrganismo o naturalmente o perché già ha contratto quella malattia o perché è stato vaccinato. Questo incontro può quindi determinare: l’eliminazione del microrganismo, la convivenza del microrganismo con l’ospite, una infezione senza sintomi o una malattia.

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Le possibilità sono molte ma sicuramente la sola esposizione al freddo non può causare una malattia infettiva. Incolpare il freddo o, peggio, il genitore o il nonno della malattia del bambino (ha sudato troppo, ha preso freddo, si è bagnato) è ingiustificato soprattutto nella nostra società in cui la condizione di benessere diffuso rende improbabili situazioni di stress prolungato da freddo.