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“Ma che succede?”. Febbre, vomito, diarrea: 80 ricoverati, in gran parte bambini. È allarme in una città italiana: il giallo delle cause

 

Febbre, vomito, diarrea e conseguente disidratazione. Sono almeno 80 le persone ricoverate in ospedale a causa di malori con sintomi da tossinfezione alimentare, mentre un’altra decina si sono fatti visitare negli ospedali di Chieti e Atri. È allarme a Pescara dove dalla Direzione sanitaria della Asl sottolineano che, al momento, vista la tipologia dei sintomi non c’è una vera e propria emergenza. Ma l’alto numero di ricoveri sta creando allarme, e parecchio, nella zona. Anche perché non è ancora chiaro cosa sia successo. Ed è così che il Comune di Pescara ha deciso di sospendere il servizio mensa fino a giovedì, giorno di chiusura delle scuole, tranne gli asili nido che chiuderanno il 29 giugno. I ricoverati sono principalmente bambini, alcuni dei quali ricoverati in Pediatria (una quarantina), ma sono arrivati in pronto soccorso anche sei insegnanti. Alcune persone hanno raggiunto autonomamente gli ospedali vicini e, quindi, il bilancio complessivo, seppur provvisorio, potrebbe essere più alto. (Continua dopo la foto)

copSecondo quanto riportato dai quotidiani locali sono almeno sei o sette, secondo le prime informazioni, le scuole di appartenenza delle persone finite in ospedale, residenti in zone diverse della città. Mentre sono in corso gli accertamenti dei carabinieri del Nas di Pescara sui campionamenti effettuati nel centro di cottura che serve le mense scolastiche, la Asl già ieri aveva disposto un’indagine epidemiologica. Sono attesi a ore i primi risultati per capire se si tratti di salmonella o altre patologie virali. (Continua dopo le foto)

dentrofbAd infittire il giallo il fatto che oltre ai bambini finiti in ospedale, comunque, tanti sono quelli, residenti in diverse zone della città, a casa con febbre alta e disturbi intestinali. Il sindaco di Pescara ha dichiarato: – “Saremo al fianco delle famiglie e a tutela della salute dei bambini, se verrà accertato che a provocare i malori è stato il cibo somministrato alla mensa. Se dagli accertamenti il malore risultasse conseguenza della qualità del cibo ingerito a scuola attiveremo ogni forma di tutela a carico dell’ente per la salvaguardia della salute dei bambini. Il Comune offrirà ogni possibile forma di tutela nei confronti del concessionario”.