I ricercatori hanno scoperto che le donne che soffrono d’ansia fobica, come la paura delle altezze eccessive, hanno i telomeri più corti, (la parte più esterna dei cromosomi), rispetto alle loro coetanee meno stressate.
Un nuovo studio effettuato al Brigham Women Hospital di Boston ha dimostrato che lo stress intenso può provocare danni cellulari, portando addirittura all’invecchiamento precoce. La ricerca, di fatti, ha dimostrato il legame esistente tra lo stress intenso e l’invecchiamento precoce.
Per l’esattezza, le donne che soffrono d’ansia fobica, come la paura delle altezze, dimostrano di avere dei telomeri più corti rispetto alle donne della loro stessa età meno soggette allo stress.
I ricercatori hanno esaminato i campioni di sangue da più di 5.000 donne di età compresa tra 42 e 69 anni, oltre alle risposte ai sondaggi riguardanti i loro problemi di ansia e fobia.
“Molti si chiedono come lo stress possa farci invecchiare più rapidamente”, ha scritto l’autrice dello studio Olivia Okereke. “Questo studio cerca di mostrare proprio la connessione tra una comune forma di stress psicologico – ansia fobica – e un meccanismo plausibile per l’invecchiamento precoce”.
Lo studio è stato pubblicato online sulla rivista PLoS ONE l’11 luglio.
La ricerca segue un altro recente studio pubblicato sul Biological Psychiatry, che mostra appunto come le persone che siano gravemente stressate abbiano telomeri più corti. Mentre lo stress a breve termine – come il nervosismo prima di un colloquio di lavoro o di un grande discorso – è stato collegato ad un rafforzamento dell’immunità, lo stress a lungo termine è stato etichettato come il colpevole di un aumento di peso e di attacchi di cuore.
Spaventati da tali conclusioni volete tagliare i livelli di stress? Alcune ricerche precedenti hanno dimostrato che i soggetti che praticavano la meditazione buddista sono riusciti a diminuire significativamente tanto il cortisolo, quanto la pressione sanguigna, due dei segni di stress, in appena sei settimane.
