Malattie

“Lo fa solo per saltare la scuola”, le dicono quando si paralizza. A 15 anni, era in aula quando si è sentita male per la prima volta. Secondo i dottori è colpa dello stress, ma la verità è ben diversa

 

Lei stava male ma i medici non le credevano. Anzi, aveva derubricato i suoi sintomi a semplici stati di ansia, non certo gravi da mettere in pericolo la sua vita. Per i dottori era la scuola a provocarle tutto questo stress. Ma la realtà era ben diversa: come hanno dimostrato solo gli esami medici svolti dopo le insistenze dei gentori, la 15enne australiana Jade Farrelly soffriva di una rarissima patologia invalidante, la Sindrome di Arnold-Chiari, un difetto strutturale della fossa cranica posteriore che risulta essere più piccola della norma. Per far fronte a ciò, le strutture nervose (cervelletto, tronco encefalico, nervi cranici bassi) in essa contenute sono costrette a dislocarsi verso l’alto o verso il basso. “All’improvviso non riuscivo più a vedere nulla, cominciai a tremare molto e infine sono svenuta” ha raccontato al Daily Mail Australia. La prima volta che la ragazza, ora 17enne, ha accusato disturbi era nel bel mezzo di un lezione di matematica a scuola. Le circostanze hanno fatto pensare che si trattasse solo di una sua reazione psicologica. Solo un anno dopo la ragazzina ha scoperto invece di essere vittima di una rara malattia. La scoperta grazie ad esami clinici approfonditi che si sono resi necessari quando i sintomi sono diventati sempre più frequenti e intensi. (Continua dopo la foto)

ragazzadentro1“Ad un certo punto riuscivo a malapena a camminare, ero esausta, mi sentito sempre intorpidita” ha spiegato ancora la ragazza. Jade alla fine è stata costretta a restare a letto per mesi: non era più in grado di percorrere oltre 20 metri senza sentirsi completamente esausta.

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Il fatto peggiore però per Jane era che i medici pensavano che lei fosse alla ricerca di attenzione, insomma che si trattasse quasi di un capriccio adolescenziale. Solo grazie a un neurochirurgo, che infine ha capito il problema, la ragazza si è sottoposta ad un delicato intervento chirurgico alla testa che le ha ridato speranza visto che gli attacchi sono meno frequenti.