Bambino

Irritazione da ciuccio, cosa è e come curarla

irritazione-ciuccio

L’irritazione da ciuccio è una frequente condizione che può riguardare tantissimi bebè, alle prese con un utilizzo molto prolungato o scorretto di uno degli accessori preferiti dai neonati: il succhietto. Il risultato è un’infiammazione del cavo orale, le cui determinanti possono essere numerose, e i cui sintomi possono essere ben riconoscibili da un rossore e da un fastidio localizzato proprio nella zona in cui va a entrare a contatto il noto ciuccio.

Alcune volte, ad esempio, l’infiammazione è provocata dal materiale del ciuccio: si pensi ai neonati che sono particolarmente sensibili ai composti di gomma e di silicone, e il cui rimedio potrebbe dunque essere quello di sostituire il ciuccio con un altro meno allergenico o sensibilizzante. Altre volte invece a provocare l’irritazione da ciuccio è semplicemente il prolungato utilizzo del succhietto, che dovrebbe essere pertanto ben gestito da parte dei genitori, evitando che il ciuccio diventi un compagno troppo inseparabile del bebè.

Irritazione da ciuccio

Detto ciò, ricordiamo come l’irritazione da ciuccio sia ben individuabile con l’evidente rossore che colpisce i lati della bocca, dove sarà possibile riscontrare delle zone di rossore, dei piccoli taglietti, una zona rossa dovuta al ristagno di saliva, eventuale prurito e gonfiore.

Leggi anche: Miele sul ciuccio del neonato, si o no?

Ma come curarla? L’irritazione da ciuccio può essere curata con serenità, trattandosi di una forma molto comune di dermatite. Innanzitutto, si può cercare di educare il bimbo ad un utilizzo non eccessivo del succhietto, abituandolo dunque a farne a meno, ove possibile. Si può poi ricorrere alla già ricordata sostituzione del ciuccio con altri elementi con ulteriori materiali o forme non fastidiose. Parlandone poi con il pediatra, sarà eventualmente possibile applicare dei prodotti topici che possano dare sollievo al bimbo, accelerando la guarigione di una dermatite che non è generalmente ricollegata ad alcun tipo di conseguenze più grave.