Influenza in gravidanza
Gravidanza Secondo Piano

Influenza in gravidanza: la prevenzione prima di tutto

Influenza in gravidanza

Ed è per questo motivo che bisogna porre molta attenzione alla prevenzione, sotto forma di vaccino e pratiche di buon senso. Una banale influenza di solito non desta alcuna preoccupazione, ma la situazione è un poco diversa se ad ammalarsi è una donna incinta.

La gravidanza aumenta il rischio di complicazioni influenzali e ospedalizzazione.

Non bisogna preoccuparsi tanto del virus in quanto tale, poiché questo non è in grado di mettere in pericolo la salute del feto, non essendo capace di superare la barriera fornita dalla placenta. Al contrario, bisogna tenere sotto stretto controllo la temperatura corporea della madre, ed evitare che salga oltre i 38,5°. Una febbre alta, infatti, stimola le difese dell’organismo e può addirittura provocare delle contrazioni uterine, con conseguente rischio di parto prematuro.

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Comunque, per evitare ogni potenziale rischio, è bene che la futura mamma avverta sempre il proprio medico curante di aver contratto l’influenza. Egli, in base all’entità dei sintomi e alla storia clinica della paziente e della sua gravidanza, sarà in grado di somministrarle la terapia più adatta.

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L’indicazione di massima sarebbe quella di non prescrivere farmaci alle donne incinte. Ma, nel caso in cui la donna stia particolarmente male o la temperatura si alzi troppo, il medico può prescrivere dei farmaci ben tollerati in gravidanza. Tra questi spiccano gli antinfluenzali a base di paracetamolo, che abbassa velocemente la febbre ed agisce anche come analgesico.

Non bisogna mai dimenticare però che in caso d’influenza, come di molti altri casi, la cura migliore è rappresentata dalla prevenzione.

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L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ed il nostro Ministero della Salute consigliano la vaccinazione antinfluenzale soprattutto alle future mamme che, durante il picco previsto di diffusione del virus, si troveranno nel secondo e terzo trimestre di gravidanza.

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Inoltre sono da tenere sempre in grande considerazione delle regole di buon senso, molto utili per la prevenzione e la riduzione delle complicanze. Tra queste vi ricordiamo:

  • Attenzione e cura alla propria alimentazione. In particolare bisogna garantirsi un adeguato apporto di vitamine e sali minerali, mangiando cinque porzioni di frutta e verdura fresca al dì.
  • Assumere un’adeguata quantità di liquidi. Oltre all’acqua, naturale od oligominerale, è consigliata l’assunzione di tisane tiepide o infusi di rosa canina, ricchi di vitamine, flavonoidi, tannino e zinco.
  • Cambiare frequentemente l’aria dell’ambiente e mantenere l’umidità intorno al 50-60%. Un microclima troppo secco favorisce ingresso e sviluppo di germi nelle vie aeree.
  • Lavarsi le mani molto spesso, non dimenticando di asciugarle con cura.
  • Provvedere con attenzione all’igiene del corpo.
  • Evitare i luoghi chiusi e troppo affollati.
  • Vestirsi a strati, in modo da potersi togliere qualche capo quando si incomincia a sentire troppo caldo.
  • Evitare il più possibile gli sbalzi di temperatura. Ad esempio, assicurarsi che la differenza tra riscaldamento in casa e temperatura esterna non sia superiore ai 15 gradi.

Buon senso ed un poco di attenzione proteggeranno voi ed il vostro bambino.

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