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Il singhiozzo nei bambini e i tanti rimedi (sbagliati) per mandarlo via

 

 

Il bimbo ha il singhiozzo? Ci sono giornate in cui sembra che vada via per poi tornare subito dopo. Addirittura il singhiozzo comincia già nella pancia della mamma. “Prendi un cucchiaino con qualche goccia di limone, fai bah, fagli prendere uno spavento”. Erano i rimedi della nonna che non avevano altro effetto se non quello di far strizzare gli occhi al bambino o farlo sobbalzare, con il risultato che spesso…. non sortiva nessun effetto. Cos’è e come mandarlo via.

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starnuto

Hic! È questo il caratteristico suono che viene emesso durante il fastidiosissimo singhiozzo, che tutti, almeno una volta nella vita, abbiamo sperimentato. Dal punto di vista fisiologico il singhiozzo è una contrazione improvvisa e involontaria del diaframma, che si manifesta tramite spasmi ripetuti accompagnati dalla chiusura della glottide. Nonostante si tratti di un fenomeno abbastanza comune, la causa vera e propria non è ancora del tutto chiara.

La teoria più accreditata è che il singhiozzo sia la reazione alla distensione delle pareti dello stomaco e dell’intestino, tipica conseguenza di un pasto abbondante, o di un cattivo funzionamento del cardias, di un caso di reflusso esofageo, tutti fenomeni che si possono verificare spesso nell’apparato gastrointestinale non del tutto sviluppato di un bambino.  Molti sostengano che si tratti di un meccanismo che favorisce la discesa del cibo nello stomaco, ad esempio nel caso in cui un boccone non sia stato ingerito nel modo corretto. E ancora, altri studiosi associano l’insorgenza del singhiozzo anche a cali di pressione o di ossigeno nel sangue. Secondo alcuni, il singhiozzo ricopre una funzione fondamentale per i piccoli mammiferi che si nutrono di latte: favorisce infatti la fuoriuscita di aria dallo stomaco, garantendogli così la possibilità di introdurre una maggior quantità di latte e nutrienti. Nei piccoli è causato dall’eccessiva ingestione d’aria, tramite la poppata al seno o al biberon. Per ovviare a questo inconveniente o almeno attenuarlo, esistono dei presidi sanitari come tettarelle anti-colica, che vanno bene anche in caso di singhiozzo.

limone

Quali rimedi funzionano davvero? Il più efficace è quello di trattenere il respiro per 15-20 secondi, atto che favorisce la distensione del diaframma, riducendo gli spasmi. Ancora, rimedi abbastanza efficaci sono bere dell’acqua, starnutire, tutte azioni in grado di influenzare il ritmo della respirazione e di distendere il diaframma. Se invece il singhiozzo compare durante la poppata può essere utile riattaccare di nuovo il piccolo al seno: ristabilire il ritmo della deglutizione può infatti regolarizzare anche la respirazione. Occorre tuttavia evitare che il bambino si alimenti con troppa voracità, ingerendo dell’aria insieme al latte, fattore che tende a facilitare la comparsa del singhiozzo. Secondo i pediatri è sconsigliato l’uso del limone specie nei neonati, perché allergizzante e troppo acido.