Parto

I bambini nascono più spesso di notte o di giorno? A che ora e in quale giorno della settimana? Lo studio che svela tutto

 

Nell’immaginario di molte donne si pensa a un parto in piena notte con l’auto che sfreccia verso l’ospedale nel silenzio di una città dormiente. Ma la curiosità delle future mamme va oltre, facendole fantasticare per indovinare in quale giorno nascerà, di che segno sarà e alcune si spingono a calcolare persino i vari ascendenti. E c’è chi vorrebbe sapere se l’orario della giornata in cui nasce un bambino sia in qualche modo importante per la sua salute futura. Si parla anche molto delle notti di luna piena in cui si registra un boom di nascite. Poco si sa, invece, dell’ora in cui vengono più frequentemente alla luce i piccoli. Ma a svelare il mistero e soddisfare le curiosità delle mamme arriva un report del Centers of Disease Control and Prevention (Cdc) americano. Il centro di ricerca ha analizzato i certificati di nascita di 41 Stati relativi al 2013 (cioè il 90% delle nascite negli Usa), rivela: i bambini nascono soprattutto alle otto del mattino (6,3 %) e a mezzogiorno (6,0%). Secondo le Statistiche del CDC statunitense che ha esaminato il 90% delle nascite avvenute nel 2013 negli Stati Uniti, non solo la maggior concentrazione di nascite si verifica al mattino, ma si evidenzia anche che il giorno della settimana più ricco di fiocchi è il martedì, seguito a ruota dal lunedì.  (Continua dopo la foto)

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Di notte, invece, sembra che non ne vogliano sapere di venire al mondo: le percentuali più basse, infatti (meno del 3%), si toccano dalla mezzanotte alle sette del mattino e così la credenza molto diffusa viene smentita. Ma attenzione: questo trend si registra solo nei giorni infra-settimanali. Nel weekend la distribuzione delle nascite appare più uniforme: il sabato e la domenica sono i giorni in cui i bambini nascono più spesso in tarda serata o nelle prime ore del mattino, dalle 23 alle 5.59. (Continua dopo le foto)

bimbodentro bimbodentro2Nessun mistero: a restituire quei numeri sono i tagli cesarei, che raggiungono un primo picco proprio alle otto del mattino (11,6%) e un secondo a mezzogiorno (7,4%). Anche le induzioni dei parti vaginali si concentrano in alcune ore: dalle quindici alle diciotto, poi iniziano a diminuire. I piccoli che nascono con parto vaginale non indotto, insomma, sono gli unici che, come è ovvio pensare, si distribuiscono uniformemente nell’arco dell’intera giornata, senza dimenticare le ore notturne: dalle 11 alle 6.59, infatti, sono loro che fanno registrare più nascite.