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Gravidanza in estate: come andare in vacanza senza rischi

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La gravidanza è un momento molto importante nella vita delle donne, ma questo non vuol dire che i propri progetti personali debbano essere accantonati in vista del fatidico momento della nascita di una nuova vita. Anzi, per quanto possibile, compiere le stesse esperienze con il “pancione” può essere addirittura più gratificante, visto e considerato che si tratta di acquisire una maggiore consapevolezza di sè, e apprezzare dei momenti che passeranno alla propria storia.

Per quanto ovvio, questo è valido anche per quanto concerne le vacanze estive, ma solo ad alcune condizioni che è bene rispettare (e condividere con il proprio medico) al fine di salvaguardare nel migliore dei modi la salute del proprio bebè.

Innanzitutto, portate un pò di pazienza nel primo trimestre: è infatti questo il periodo in cui si avvertono i più fastidi, ed è probabilmente il momento più delicato di tutta la gravidanza. Evitate quindi viaggi troppo lunghi che potrebbero amplificare nausea, sonnolenza, stanchezza e sbalzi di umore.

Nel secondo trimestre, invece, è possibile programmare con maggiore facilità quasi qualsiasi tipo di vacanza. Le future mamme troveranno infatti un migliore umore e una migliore condizione fisica rispetto ai primi tre mesi: ciò non vuol dire, naturalmente, che si possa fare qualsiasi cosa. Cercate ad esempio di porvi al riparo durante le ore più calde, utilizzare sempre delle creme protettive, e non affaticarvi troppo nelle nuotate e nelle passeggiate.

Il terzo e ultimo trimestre è nuovamente il periodo più delicato. Il pancione inizierà infatti a farsi sentire con maggiore gravità, e la stanchezza dovrebbe tornare a farsi percepire con maggiore significatività. Cercate quindi di riposare e di non allontanarvi troppo dal vostro medico di fiducia.

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