Giocattoli per bambini

Neonata si ferisce con un giocattolo “a prova di bambini”

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Il Daily Mail ha recentemente informato di un brutto episodio che ha riguardato una piccola bimba di soli 14 mesi, di nome Elia, che stava organizzato per gioco una piccola festa con il suo fratellino Jack, di due anni. Tutto sembrava andare per il meglio: i due facevano finta di prendere un tè utilizzando delle tazze di plastica che appartenevano a un set delle principesse della Disney. Prodotti sicuri, “a prova di bambino”, che la zia aveva avuto modo di comprare in un supermercato della catena Argo, in Inghilterra, per poi farne dono ai piccoli nipotini.

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Tuttavia, presto la tranquillità del gioco è stata turbata dalle urla della piccola, che ha cominciato a lamentarsi vivacemente per un dolore al volto: accorsa, la mamma ha visto che la piccola si era procurata un brutto taglio a un solo centimetro dall’occhio. Ma cosa era accaduto?

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Stando alle ricostruzioni, il fratellino più grande ha sbattuto accidentalmente il gioco contro la piccola Elia. La mamma non ha potuto credere che un gioco apparentemente innocuo fosse in realtà così pericoloso, e prendendo in mano l’oggetto si è subito resa conto che i bordi erano taglienti, come se la plastica non fosse mai stata rifinita adeguatamente.

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Naturalmente, la mamma si è recata al negozio di giocattoli spiegando l’accaduto. Gli impiegati hanno tuttavia dichiarato che nessun’altra lamentela era provenuta per lo stesso gioco, e si sono dunque rifiutati di toglierlo dagli scaffali. Qualche giorno dopo il direttore della catena ha ribadito che nessun altro incidente era stato provocato dal gioco e, dunque, non si poteva certamente intervenire rimuovendo il prodotto dal negozio.

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In cambio, la mamma ha ottenuto un buono del valore di 15 sterline, poi incrementato a 50 sterline. Un rimborso certamente non in grado di compensare il grave disturbo e pericolo sofferto, ma che non è stato più elevato per il motivo per cui il gioco non era ufficialmente adatto – come da confezione – a una bimba così piccola.

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La mamma non si è però arresa ed ha avviato una campagna online finalizzata a sensibilizzare i genitori sui rischi che prodotti apparentemente innocui possono provocare ai loro bimbi. Più di 80 mila persone hanno già condiviso il proprio avviso, e molti sono i ringraziamenti per questa attività di sensibilizzazione. La catena Argo ha di contro affermato di essere disponibile a effettuare nuovi controlli, contattando il fornitore dei prodotti che, per il momento, sono rimasti sugli stessi scaffali.