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Genitori che lavorano, come gestire il poco tempo a disposizione per i bimbi

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Tutti i genitori che lavorano lo sanno molto bene. E spesso ciò costituisce uno dei principali crucci che occorre affrontare nel rapporto con i propri piccoli: i genitori “in carriera” dispongono di solito di poco tempo da trascorrere con i figli. Ma come fare per evitare che queste carenze di tempo possano ripercuotersi negativamente nell’educazione dei bimbi?

La soluzione è la qualità del tempo, piuttosto che la quantità. I genitori che lavorano, in altri termini, dovrebbero fare in modo di compensare la già citata qualità, cioè sprazzi di tempo con particolare valore aggiunto, dedicati parzialmente o esclusivamente ai bambini, la carenza di quantità.

Insomma, il punto di partenza è ben noto: vite professionali che vengono dedicate non sempre alla necessità di raggiungere una carriera invidiabile, quanto sempre più spesso alla necessità di ottenere risorse monetarie utili per poter soddisfare la vita della famiglia, e che tuttavia riducono drasticamente il tempo lasciato ai propri cari. Una situazione che è amplificata soprattutto in una famiglia dove entrambi i genitori perseguono una carriera, e dove è dunque molto difficile trovare tempo a sufficienza per la vita domestica.

Ma quale è la soluzione?

Fermo restando che non è necessario rinunciare alla carriera o al lavoro per fornire una buona educazione ai propri figli, è bene che cerchiate qualche compromesso e, soprattutto, vi impegniate al massimo per fare in modo che ogni minuto che passate con i figli sia il meglio per la loro crescita. In merito, ricordate che tali momenti di qualità non devono essere necessariamente costosi, anzi: le migliori esperienze con i propri bambini sono quelle gratuite!

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Qualche esempio? Se state preparando il pranzo o la cena, non è necessario riporre i piccoli davanti alla tv. Potete approfittare di queste faccende per poterli avere con voi, facendovi aiutare (quando saranno cresciutelli) con le preparazioni o, se sono molto piccoli, facendo loro compagnia mentre sono seduti sul seggiolone.

Cercate pertanto di sperimentare e pensare in che modo ogni attività quotidiana possa prevedere il coinvolgimento del figlio, e in che modo mutare il rapporto man mano che i figli crescono. Ricordate, in questo senso, che le attività che svolgete con i vostri figli sono molto meno importanti della complicità intrinseca che si crea tra voi. E che i momenti di qualità che possono compensare la mancanza di tempo possono verificarsi quando meno ve lo attendete…