Guide e Consigli

Esiste il genitore perfetto? Forse sì: le 10 regole (dell’università di Harvard) per educare i figli

 

Quanti errori facciamo da genitori? Quante volte ci interroghiamo se stiamo facendo o meno la cosa giusta per i nostri figli, se avremo sbagliato con quella concessione o cosa del nostro atteggiamento dobbiamo correggere per avere un figlio felice? L’Università di Harvard ha avviato un progetto dal titolo “Making Caring Common” (fare delle cure e dell’amore un bene comune) e scrive un decalogo di consigli per i genitori.

(Continua dopo la foto)

educareoggi.600

Lo studio fa alcune raccomandazioni semplici per l’educazione dei figli che possono influire sulla trasmissione di valori legati alla gentilezza, all’empatia, alla cura delle altre persone. Facciamo  tesoro di precedenti studi per cui: mai minacciarli o picchiarli, lavoriamo sulla loro autostima!

 

edu2

  • Non vergognamoci di dire loro che li amiamo Non dobbiamo solo rendere felici i nostri figli e dargli un senso di sicurezza ma anche mostrare apertamente l’amore che proviamo per loro perché solo così il bambino impara a prendersi cura degli altri e apprende l’amore in tutte le sue sfumature
  • Trattarli “da grandi” I bambini, anche piccoli, sono in grado di comprendere molte cose e sono capaci di provare sentimenti profondi e complessi. Bisogna quindi offrire numerose occasioni per parlare di argomenti seri in modo da aiutarli ad esternare dubbi e sentimenti.
  • Pensare sempre che ci guardano I bambini ci osservano, passano gran parte del tempo a guardarci e ad imitarci. Le regole, i valori e il rispetto di sé passano anche attraverso i genitori e il modello che riescono a rappresentare per i loro figli. Se sbagliamo dobbiamo sempre ammettere la colpa e chiedere scusa.
  • Importanza delle regole! I bambini hanno grande bisogno di confini e limiti e bisogna stabilire delle regole che vanno sempre rispettate: ad esempio non mentire, non rubare, non prendere in giro gli altri. Questo aiuterà i figli a costruire un senso orale ed etico.
  • Responsabilità Raccogliere i giochi e metterli a posto, sistemare la cameretta, aiutare ad apparecchiare. I bambini vanno responsabilizzati e coinvolti nella gestione della vita quotidiana perché in questo modo sarà più disponibile e collaborativo verso gli altri e sarà più organizzato.
  • Apriamo la loro mente I bambini si preoccupano soprattutto dei loro familiari ed amici, ma dobbiamo favorire anche un interesse nei confronti delle persone in tutto il mondo, delle altre comunità e nei confronti di questioni globali importanti. Se alimentiamo la loro curiosità intellettuale aumenteremo anche la loro facoltà di comprensione e compassione.
  • Imparare giocando Stimolate i bambini ad impegnarsi in attività che hanno degli obiettivi e che hanno, quindi, bisogno di tempo ed energie ben definite. Utilizzate, insomma, le loro passioni per mettersi in gioco.
  • Scopriamo insieme “cosa ti prende in quel momento” Insegnategli il linguaggio delle emozioni. Quando saprà identificare le proprie emozioni sarà anche in grado di gestirle al meglio.