Il momento dell’esame di maturità è un periodo di grande stress per i figli: ne consegue (per le madri) la necessità di gestire la tensione che si verrà a creare all’interno della famiglia, e aiutare la propria prole ad amministrare con calma e tranquillità uno degli step più importanti per la propria formazione personale. Ma in che modo aiutare i propri figli ad affrontare al meglio l’impegno di studio?
Può sembrare strano, ma il modo migliore per supportare i figli è “semplicemente” quello di lasciarli liberi di comportarsi come meglio credono, facendo sentire loro il proprio sostegno e la propria comprensione ma – nel contempo – facendo in modo di lasciarlo gestire in autonomia questa fase delicata.
Maturare significa in realtà anche questo: non solamente buttarsi a capofitto sui libri per poter affrontare nel più adatto dei modi l’esame della quinta superiore, quanto – anche – cercare in modo di affrontare con maggiore saggezza uno dei “momenti della verità” più importanti dei propri primi decenni di esistenza.
È comunque importante cercare di ricordare che l’esame di maturità non è una condanna a morte, e che pertanto il figlio che sta per affrontare tale istante sta semplicemente abbracciando una delle tante sfide alle quali verrà sottoposto nel corso della propria esistenza.
In fin dei conti… ci siamo passati tutti, genitori compresi (almeno, nella maggior parte dei casi): evitate quindi di farne un dramma e permettete a vostro figlio di gestire come crede tale fase.
