Storie di vita

“Era sanissimo. All’improvviso è come se gli avessero tagliato i fili”: l’orrore di una mamma e del suo bimbo paralizzato per sempre

 

Aveva 18 mesi, aveva imparato a camminare a diceva le sue paroline, tipo Peppa pig, il suo cartone preferito, un bambino normale, fino a marzo del 2015. Un giorno, erano appena tornati da una passeggiata al parco e una sosta in un pub, Archie trotterellava sul ballatoio di casa, quando la mamma lo vede cadere a terra come un burattino a cui hanno tagliato i fili. “E’ successo tutto in 5 minuti, è come se gli avessero spento la luce”, dice la mamma, Karen Adams. Chiama subito l’ambulanza. Il bambino non rispondeva, era privo di sensi. Da quel giorno non ha più pronunciato una parola e non ha camminato più. Completamente paralizzato anche nelle funzioni primarie come respirare e il battito del cuore.

(Continua dopo la foto)

archie2

All’improvviso. Una mielite laterale, una infiammazione della membrana che riveste il midollo spinale e la paralisi totale di tutte le funzioni. Anche del cuore. Nei giorni successivi il cuore di Archie si fermò per ben 12 volte. Fu operato d’urgenza e ora un bypass garantisce al suo cuore di battere. Il bambino non respirava più: un intervento di tracheotomia, spinge aria nei suoi polmoni. “I medici non ci davano nessuna speranza, per Archie – dice la mamma – che invece ha dimostrato di essere un bimbo fortissimo”. Dopo un anno dalla malattia, per la prima volta Archie ha detto di nuovo mamma e papà: ora il bimbo ha tre anni, non parla, ma comunica con grandi sorrisi ai suoi genitori e ai suoi fratelli Lewis, 9 anni, e Oliver, 23 mesi.

archie3 archie

Non si conoscono le ragioni di questa malattia, forse è stato un virus a provocarla. E ora la famiglia, che nel frattempo si è trasferita dai genitori di lei perché non hanno abbastanza soldi per pagare un affitto, lancia una campagna di foundraising per avere una casa adatta alle esigenze del piccolo super Archie.