“È nato Pietro Elijah Antonio. Siamo qui, la vita alla fine ha vinto nonostante tutto. Grazie Dio!”. Così ha scritto sul suo profilo twitter. Lei sostiene di essere molto religiosa. Di sicuro vicina al mondo del Vaticano, diede l’annuncio della sua gravidanza alla 17 settimana, proprio durante un processo che la vede imputata per fuga di notizie riservate e sodalizio criminale, organizzato insieme al marito. Da oggi mamma e papà.
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Con qualche settimana di anticipo a causa di “alcuni problemini di salute”, il piccolo Pietro Elijah Antonio è nato al San Camillo di Roma, figlio della pierre calabrese, Francesca Chaouqui e di Corrado Lanino, ingegnere informatico, accusati entrambi nell’affaire Vatileaks che ormai si avvia alla conclusione. A pochi giorni dalla nascita del figlio, infatti, la Chaouqui dovrà recarsi in tribunale, il 4 luglio prossimo dove si terrà, alle 15.30 (anche il 5 e il 6 luglio) “una udienza dedicata alla requisitoria del Promotore di Giustizia e alle arringhe degli avvocati”, ha affermato il portavoce vaticano, padre Federico Lombardi. Ufficialmente non è dunque ancora prevista una data per la camera di consiglio e la sentenza, ma non è neppure prevista una data aggiuntiva.
Un marito di comodo, era stato definito Lanino da monsignor Balda, altro accusato eccellente del processo Vatileaks che vede coinvolti anche i due giornalisti Nuzzi e Fittipaldi e l’ingegnere che si è sempre detto estraneo alle accuse aveva risposto: “Talmente di copertura che la relazione con Francesca dura da 11 anni e ci sto facendo un figlio”. Ed ora il figlio è nato, con parto cesareo: pesa 3 chili e 700 grammi, mamma e bambino stanno bene. L’annuncio è stato dato dai suoi avvocati durante l’udienza di ieri pomeriggio, giustificando con un augurio generale l’assenza della Chaoqui alla sbarra.
Poche ore prima di partorire sul suo account twitter la Chouqui ha postato la foto dell’ingresso al San Camillo, mandando un messaggio di auguri a Silvio Berlusconi per la sua operazione: “Pure io sto in ospedale @Berlusocnipresi, Fatti coraggio che tra poco torniamo in pista più forti di prima. Auguri!”.
