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”È andata via”. Così aveva detto il figlio 23enne della donna scomparsa da Pavia. Ora, però, a un mese da quell’allontanamento, si scopre la verità

 

È una tragedia familiare agghiacciante quella che sta venendo alla luce nella frazione Villanova dè Beretti del comune di Giussago, in provincia di Pavia, una zona non distante dalla celebre certosa. I vigili del fuoco hanno trovato nel pomeriggio di ieri, 24 luglio 2017,  il corpo di una donna, 50 anni, scomparsa dallo scorso 4 luglio. Morta strangolata, il cadavere è stato recuperato a fatica dall’interno del silos in una cascina abbandonata, che si trova proprio a fianco dell’abitazione della donna, alla frazione Villanova de’ Beretti, nel comune di Giussago. Nella stessa casa i soccorsi erano già intervenuti anche sabato sera, quando il figlio, 23 anni, aveva accoltellato il padre, disabile, ferito per fortuna solo in modo lieve.  Trasportato nel reparto di psichiatria del San Paolo, a Milano, il giovane (in modo confuso e frammentario) avrebbe fornito informazioni anche sulla madre sparita da tre settimane. La sua scomparsa non era stata denunciata: si riteneva fosse un allontanamento volontario. (Continua a leggere dopo la foto)

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Oggi però il cadavere è stato trovato nel silos della cascina a fianco della casa dove abita la famiglia e dove il figlio ha accoltellato il padre. Quel che il 23enne avrebbe poi detto ai medici, pur se in stato confusionale e in preda a una sorta di delirio, ha lanciato l’allarme sulla precedente scomparsa della madre, che non era stata ufficialmente denunciata, erroneamente considerata un allontanamento volontario. Parole confuse ma che hanno indotto i medici a contattare i carabinieri che erano intervenuti nella villetta poco dopo l’aggressione. Le frasi, apparentemente senza senso, nascondevano invece un’agghiacciante verità. (Continua a leggere dopo la foto)

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La donne, mamma del 23enne e moglie dell’uomo aggredito dallo stesso figlio, era stata brutalmente strangolata e nascosta nel silos di una cascina abbandonata che si trova proprio accanto alla villa dov’è avvenuta l’aggressione e, con molta probabilità, l’omicidio della donna. Come detto, il giovane è stato preso in consegna dai medici intervenuti sul posto per soccorrere l’uomo ferito e trasportato all’ospedale San Paolo di Milano. Qui si è deciso per un ricovero nel reparto di psichiatria in attesa di notizie da parte degli inquirenti. Fino a ieri sera non risultavano emessi provvedimenti nei confronti del ventitreenne, anche se i carabinieri procedono per omicidio.