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Dramma di Orte, la tragica morte della piccola Giulia, cinque mesi appena. Sembravano una famiglia felice e invece la mamma…

 

Sarebbe morta per annegamento Giulia, la bambina di cinque mesi ritrovata senza vita in casa ieri pomeriggio dal padre a Orte, in provincia di Viterbo. Come riporta il Messaggero, stando alle prime indiscrezioni la madre, Mariana Golovataia, l’avrebbe annegata per poi tentare di togliersi la vita ingerendo una grande quantità di antidepressivi in pasticche.

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donnaA dare l’allarme, ieri intorno alle 17,30 il marito Ghenadie Stavila, 30enne, ingegnere moldavo che lavora per una società del gruppo Eni. Ieri è stato ascoltato per ore come persona informata sui fatti. Entrato alle 19 nella caserma, è uscito solo dopo le 22.

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Il personale sanitario del 118, giunto sul posto dopo la chiamata di Stavila, ha trasportato la donna in codice rosso e il figlio maggiore – cinque anni, ritrovato in stato di choc nella sua cameretta – a Belcolle. Sul posto anche i carabinieri che hanno subito avviato un’inchiesta. Come riporta Viterbonews24, dai primi accertamenti l’ipotesi prevalente sembrerebbe quella dell’omicidio seguito da un tentativo di suicidio ma le indagini, coordinate dal sostituto procuratore Franco Pacifici, proseguono a 360 gradi.

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La donna, che si sospetta soffrire di depressione post partum, è una casalinga, anche lei di origine moldava. Al momento resta ricoverata all’ospedale Belcolle di Viterbo e non è un pericolo di vita. Il bimbo, invece, dopo essere stato visita al pronto soccorso è stato affidato alle cure della nonna. Il corpicino di Giulia è in obitorio, in attesa dell’autopsia, come rivelato da Tusciaweb.