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Donna fertile, quando anche l’ovulazione è dolorosa

 

Non solo il ciclo, lo sapevate che anche l’ovulazione può essere dolorosa? E capita più spesso di quanto crediate: ne soffrono 2 donne su 10. A metà mese un dolore acuto come se dovessimo avere il ciclo. Possibile? E soprattutto può un’ovulazione particolarmente dolorosa ridurre le probabilità di un concepimento? Come si chiama e come possiamo fare per ridurre dolori e fastidi.

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ciclo

In gergo tecnico si chiama Mittelschmerz (dolore di metà ciclo): è l’ovulazione dolorosa, un disturbo che colpisce circa il 20% delle donne. In realtà il dolore di per sé non pregiudica le possibilità di fecondazione, l’importante è che l’ovulazione avvenga.

Il dolore si localizza all’altezza dell’ovaio destro o sinistro a seconda di quale ovaio stia rilasciando l’ovulo. Dura pochi minuti, ma in qualche caso più serio può durare anche più a lungo ed essere associato a piccole perdite ematiche (spotting). In un ciclo normale della durata di 28 giorni l’ovulazione avviene a metà del ciclo, quindi intorno al quattordicesimo giorno dopo il ciclo mestruale; nella maggior parte delle donne gli unici sintomi dell’ovulazione in corso sono la presenza di muco cervicale più abbondante e un aumento del desiderio sessuale, mentre in chi soffre di ovulazione dolorosa questi giorni possono essere caratterizzati da fastidi e dolori.

Quali sono le cause? L’ovulazione può essere dolorosa per vari motivi: i follicoli nelle ovaie si gonfiano ed estendono la superficie dell’ovaia, rottura della prete ovarica (un processo normale che accompagna il rilascio dell’ovocita ma che in alcuni casi può essere doloroso), irritazione a livello addominale causata dalla presenza del liquido follicolare che accompagna l’ovocita e che può irritare le pareti del peritoneo, contrazioni delle cellule muscolari lisce causate dall’aumento della livello di prostaglandina F2-alfa e di ormone luteinizzante (LH), contrazione delle tube di Falloppio.