Gravidanza

Danza del ventre: benefici in gravidanza (e dopo il parto!)

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La danza del ventre è una danza antichissima che risale ai riti religiosi pagani dell’antico Egitto, rivolti a divinità e a forze naturali. Con i suoi sensuali movimenti la danza del ventre era parte integrante delle cerimonie di fertilità (ed ecco perchè è praticata solo dalle donne), essendo il ventre il “luogo” della procreazione e della vita.

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Ebbene, nel corso degli ultimi anni anche l’Occidente ha riscoperto i piaceri della c.d. “bellydance“, andando a includere la danza del ventre all’interno di numerose palestre e centri di danza. Quel che tuttavia non è noto, ai più, è che la danza del ventre può essere proficuamente utilizzata anche per poter conseguire dei benefici durante la gestazione, grazie a movimenti dolci e circolari che convergono verso la parte più importante del proprio corpo.

Ma in che modo poter fruire di tutti i benefit previsti? La mamma può cominciare a praticare la bellydance già nel quarto mese di gravidanza (naturalmente, dopo aver sentito il proprio medico e aver ottenuto il certificato di idoneità alla pratica di tale attività fisica!).

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Seguita da un esperto potrà quindi iniziare a usufruire di tale danza, regolarizzando i movimenti, il respiro, la circolazione del sangue, il transito intestinale, l’elasticità di articolazioni e muscoli e tanto, tanto altra ancora.

Non solo: la danza del ventre riserva un ruolo fondamentale anche durante il travaglio, considerando che i suoi movimenti accompagnano le contrazioni e aiutano la futura madre a diventare tale.

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