Storie di vita

Condannata Diane, la mamma diabolica che ha sconvolto l’America

 

Moglie devota, madre premurosa, donna calma e religiosa. Così l’avrebbero descritta gli amici. Eppure Diane, un’anonima cinquantunenne del Missouri, era devastata dalla frustrazione nei confronti della sua famiglia: l’amore nei confronti del marito, Mark, si era trasformato in odio; riteneva suo figlio Shaun, ventisei anni, troppo pigro; sua figlia Sarah, ventisette anni, dopo essersi laureata, non stava riuscendo a trovare un lavoro velocemente, in modo da pagare tutti i debiti del college. Così Diane ha deciso di risolvere la situazione a modo suo: uccidendo tutti i suoi familiari, uno per uno. Per farlo, però, aveva bisogno d’aiuto. Così ha “arruolato” la figlia minore, Rachel, di venticinque anni, per collaborare nel suo terribile piano.

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mamma killerDiane lavorava nella sanità. Suo marito Mark, invece, era disoccupato e trascorreva il suo tempo suonando blues in un gruppo locale. Soprattutto per questo motivo la donna lo odiava. Assieme alla figlia Rachel, Diane si è informata a lungo sul web su come uccidere i suoi familiari e farla franca. La scelta alla fine è caduta sull’antigelo: il suo sapore dolciastro l’avrebbe reso una sostanza facile da sciogliere dentro bibite zuccherate. La componente velenosa, infatti, è inodore. Si tratta del glicole etilenico, che rallenta fatalmente il sistema nervoso centrale.

La prima vittima designata è stata Mark. Diane e Rachel hanno sciolto la sostanza velenosa dentro il Gatorade, che l’uomo ha consumato senza sospettare nulla. Con il passare dei giorni Mark ha iniziato a stare male. Poi, l’8 aprile 2012 è morto improvvisamente in casa. Quando sono arrivati i paramedici, Diane gli ha detto che il marito era stato male ma si rifiutava di andare da un dottore. Il medico ha stabilito che le cause delle morte erano state naturali, e che non c’era bisogno di autopsia. Mark è stato cremato, e nessuno ha sospettato nulla.

La famiglia si è trasferita, e Diane è passata alla prossima vittima. Con l’aiuto di Rachel ha sciolto l’antigelo nella Coca cola di Shaun. Cinque mesi dopo la morte del padre, anche il ragazzo è deceduto. In quell’occasione la donna ha detto ai paramedici che il figlio aveva avuto problemi di salute negli ultimi anni. L’autopsia ha stabilito che anche in questo caso la morte era avvenuta per cause naturali. Anche Shaun è stato cremato. Solitamente, due morti del genere in una sola famiglia avrebbero destato sospetti. Ma i due casi non sono stati messi in connessione dalla polizia, poiché Diane e i figli avevano cambiato casa.

CC9RE8Nove mesi dopo, la terza vittima. A giugno del 2013, dopo quattro giorni di malattia, Sarah è stata portata d’urgenza in ospedale, dove è finita in terapia intensiva. In qualche modo è riuscita a sopravvivere. In quell’occasione qualcuno ha dato una soffiata alla polizia, chiedendo indagare sulla famiglia di Diane. Quando le forze dell’ordine hanno parlato con le infermiere, hanno scoperto che Diane non si era mai mostrata troppo preoccupata per le condizioni della figlia, e che i dottori sospettavano che Sarah fosse stata avvelenata. Gli investigatori hanno allora riaperto i fascicoli della morte del marito e del figlio: il sangue di Shaun, prelevato durante l’autopsia, è risultato positivo all’antigelo.

Diane è stata arrestata e, recentemente, condannata all’ergastolo. Inizialmente la donna ha negato tutto, ma poi ha ammesso di aver avvelenato i tre familiari. Ha detto di averlo fatto da sola, ma poi Rachel ha ammesso tutto. Tra gli effetti personali della ragazza, la polizia ha trovato una piccola poesia: “Solo quelli tranquilli resteranno, mia madre, mia sorella minore e io”. Le due donne sono state arrestate. Sarah è sopravvissuta, ma ha riportato gravi danni cerebrali.