Guide e Consigli

Come trovare l’uomo giusto per voi… guardando le mani!

mani993

Se volete trovare l’uomo della vostra vita e, magari, colui con il quale cercare di costruire una famiglia e generare un figlio, potete partire dall’osservare le mani. Secondo quanto afferma un team di ricercatori canadesi, infatti, gli uomini che sono stati più esposti a più testosterone quando erano ancora nel pancione della mamma, avrebbe il dito indice più corto dell’anulare. Questi uomini avrebbero la caratteristica di essere più atletici, più romantici, più generosi.

Leggi anche: Lavarsi le mani salva la vita

Il discorso è inoltre simile per quanto concerne le donne che sono state esposte di più agli estrogeni prima della nascita. In questo caso, l’indice è più lungo dell’anulare, con risultati identici: le donne che appartengono a questa categoria sarebbero più inclini delle altre a coprire di attenzioni e di doni i potenziali partner.

Alla luce di quanto sopra, i ricercatori affermano che la lunghezza delle dita della mano potrebbe essere una fondamentale spia di esposizione agli ormoni nell’utero materno. Avere un indice più lungo dell’anulare è spia di una maggior esposizione agli estrogeni nel pancione, mentre avere un anulare più lungo dell’indice significa che si è stati esposti maggiormente al testosterone.

Ebbene, “per attrarre le donne, gli uomini con dita mascolinizzate sono più inclini a offrire la cena in ristoranti carini, indossare un profumo speciale, andare in palestra e fare regali” – afferma Marcelo Nepomuceno della Montreal University, autore dello studio. Il testosterone non sembra tuttavia avere lo stesso effetto sulle donne, poichè in questo caso sono quelle più esposte agli estrogeni ad impegnarsi di più nella vita sociale per poter far colpo. Dunque, sono più inclini a truccarsi, a usare creme e oli, a indossare gioielli e orecchini, e così via. “Insomma, l’esposizione agli estrogeni nel pancione porta le donne a spendere più tempo ed energia nel tentativo di impressionare un partner” – affermano ancora i ricercatori.