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Come risolvere i capricci dei figli (senza urlare)

capricci

A tutti i genitori è capitato: dover far fronte ai capricci del figlio, magari senza urlare. Una bella impresa, visto e considerato che spesso si prova grande fatica nel comprendere quale sia la reale determinante del malumore del bimbo e, di conseguenza, i migliori modi per “reagire”.

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A cercare di fornire una spiegazione per quel che potrebbe essere una buona strada di risoluzione del problema sono Roberta Cavallo e Antonio Panarese, consulenti genitoriali e autori dell’apprezzato manuale “Smettila di fare i capricci”, edito da Mondadori. Secondo i due esperti “per risolvere una volta per tutte la grana dei capricci, non bisogna considerarli degli sfoghi isterici e inspiegabili”.

Ma per quale motivo?Con le bizze, tuo figlio manifesta il suo disagio (o vuoto) interiore perché non ha altri strumenti per farsi ascoltare. Quindi, le tue urla, minacce e punizioni peggiorano solo la situazione: il piccolo non si sente compreso e perde la fiducia nei tuoi confronti. Renditi, invece, disponibile ad accogliere il suo “malessere” emotivo, ovvero la causa scatenante“.

Per prevenire i capricci dei figli è fondamentale procedere per step, evitando dunque di intervenire solamente quando il capriccio è già esploso. Qualche trucco? Osservate il bambino più che potete, e domandategli chiaramente perchè si comporta in un certo modo, e come si sente. “Se devi dargli dei limiti o dei no, fallo con fermezza, amore e gentilezza, senza ferirlo. Sii comprensiva davanti alle sue obiezioni ed evita di perdere la calma. Non banalizzare o dare per scontate le sue richieste, le cose che fa e ti dice

Se invece il capriccio è già esploso, meglio evitare di urlare, e pensare invece che il capriccio è un modo del bimbo di manifestare un problema. Siate neutrali, non prendetevela se vi dice cose cattive, e aiutatelo a “verbalizzare” le sue emozioni. Mostratevi tranquille e serene, e il più sarà fatto.