periodo fertile femminile
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Come calcolare il periodo fertile femminile in caso di ciclo irregolare

periodo fertile femminile

La risposta è negativa. Moltissime sono le ragazze e le donne che non conoscono il funzionamento del proprio sistema riproduttivo e del proprio apparato genitale. Il ciclo mestruale è uno dei meccanismi sorprendentemente meno conosciuto dalle fanciulle di ogni età. Questa generale “ignoranza” in merito ad un momento tanto importante nella vita di ogni donna viene in genere affrontato quando si inizia a pensare di avere un bambino. Quando, cioè, è forse ormai tardi per porre rimedio ad errori e problemi.

L’idea di diventare genitori spinge la donna e l’uomo a documentarsi sull’argomento per massimizzare le possibilità di fecondazione.

Ovulazione, ciclo mestruale, periodo fertile, ovociti, malattie dell’apparato riproduttore, infezioni, infertilità, tutto diventa un grande, complesso mistero da svelare.

Le cose si complicano ancora di più quando la donna ha un ciclo irregolare, fattore che rende particolarmente difficile calcolare con precisione i giorni fertili della donna, i migliori, cioè, per provare ad avere rapporti con lo scopo di mettere al mondo un pargolo.

Ma come funziona il ciclo femminile? Cos’è l’ovulazione e perché è così importante per il concepimento? Quali sono i giorni più fertili per la donna? Con che frequenza bisogna avere rapporti sessuali quando si cerca di avere un bambino? In questa guida cercheremo di dare risposta a questi ed altri quesiti collegati al sesso alla gravidanza e, soprattutto, alla massimizzazione delle possibilità di concepimento, in modo da riuscire finalmente a mettere al mondo il tanto atteso frugoletto.

Come funziona il ciclo mestruale della donna?

capire il ciclo mestruale della donna

Il ciclo mestruale dura, in genere, dai 25 ai 28 giorni. Il calcolo parte dal primo giorno dalla comparsa delle mestruazioni, di colore rosso scuro ed abbondanti. Attorno al 14° giorno di ciclo, avviene l’ovulazione, il momento, cioè, in cui l’ovocita giunge a maturazione completa ed è pronto per essere fecondato.

Il ciclo mestruale si divide in due periodi:

  1. Il primo è detto “fase follicolare”. Questo parte dal secondo giorno dalla comparsa delle mestruazioni e termina al 14° giorno, quando avviene l’ovulazione. Durante la fase follicolare la cellula uovo matura per essere poi espulsa e resa disponibile per la fecondazione da parte degli spermatozoi.
  2. Il secondo periodo è detto “fase luteinica”. Questo parte dal 14° giorno di ciclo, cioè dall’ovulazione, e si sviluppa per altri 14 giorni circa. E’ caratterizzato dalla produzione di progesterone da parte del corpo luteo e dalla progressiva predisposizione dell’utero ad accogliere l’ovocita in caso di fecondazione.

 

Se la fecondazione non avviene, il corpo luteo (che per 14 giorni è cresciuto) si arresta nella sua crescita e poi degenera. Allo stesso modo si assiste allo sfaldamento e alla successiva espulsione dell’endometrio. Questa espulsione avviene tramite una nuova mestruazione: l’endometrio, mucosa che riveste le pareti uterine, si era inspessito e vascolarizzato durante il ciclo per accogliere il feto in caso di fecondazione dell’ovulo. Se questa non si verifica, dato che la sua funzione viene meno, la mucosa si degrada e le perdite ematiche che la donna subisce mensilmente sono ricollegabili proprio allo sfaldamento dell’endometrio.

Se, al contrario, la fecondazione avviene, in seguito ad un rapporto sessuale compiuto in questa fase del ciclo, l’impianto dell’ovulo nell’endometrio procede senza intoppi.

Qual è il periodo più fertile per la donna?

periodo fertile della donna

Attorno al 14° giorno di ciclo, la donna subisce il processo di ovulazione. In parole povere, alla fine della fase follicolare avviene il rilascio di una cellula uovo da parte del follicolo. La cellula uovo inizia a spostarsi nelle Tube di Falloppio e, per un periodo di circa due giorni, la donna vive il suo periodo più fertile.

Di fatti, man mano che l’ovulazione si avvicina, il corpo della donna inizia a produrre enormi quantità di estrogeno, ormone fondamentale nella riproduzione dell’essere umano perché dà origine all’ispessimento della mucosa che ricopre la cavità interna dell’utero, chiamata endometrio. Tutto ciò avviene in modo tale da garantire, in caso di fecondazione, la presenza di un ambiente favorevole sia agli spermatozoi che all’annidamento dell’ovulo.

Come si calcola l’ovulazione in caso di cicli irregolari?

cicli irregolari

A livello teorico il calcolo dell’ovulazione è molto semplice. Purtroppo, però, non tutte le donne presentano un ciclo regolare. In molti casi, infatti, il ciclo femminile è soggetto a variazioni ed irregolarità (periodiche o sporadiche) che possono rendere complicato il calcolo del periodo fertile.

Il ciclo femminile irregolare può presentarsi con la comparsa di mestruazioni molto più frequenti del normale (anche ogni i 20-23 giorni) oppure molto meno frequenti del normale (ogni 30-35 giorni).

Una tecnica molto semplice da mettere in atto, anche se non sicura al 100 per cento, è l’osservazione del muco cervicale. Questo cambia in colore e consistenza durante il ciclo. In linea di massima, l’ultimo giorno in cui si verifica la presenza di un muco filamentoso è quello che precede l’ovulazione. In seguito il muco diventerà per un paio di giorni più trasparente e meno pastoso: questo è il periodo più fertile per la donna.

Nel caso si abbiano rapporti in questo periodo è facile capire se la fecondazione è avvenuta perché questa viene e segnalata dal cosiddetto “spotting”, caratterizzato da piccole perdite rossastre che coincidono con la trasformazione del follicolo in corpo emorragico e, poi, in corpo luteo. Altri chiari sintomi della fecondazione avvenuta sono la presenza di costante tensione e dolore al seno e la produzione di muco più cremoso e biancastro.

Va ricordato che questa ed altre tecniche fai-da-te per il calcolo dei periodi fertili della donna e della data di ovulazione sono metodi che non garantiscono precisione assoluta né tantomeno la certezza di essere nei giorni giusti per provare a mettere al mondo un bambino.

Soprattutto nei casi di cicli irregolari i calcoli possono essere vanificati da numerose varianti. In caso di problemi nel concepimento è bene rivolgersi al proprio medico curante o affidarsi a test per il calcolo del giorno di ovulazione più precisi e sicuri.

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