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Coliche del neonato: tutto quello che le mamme devono sapere per “sopravvivere” ai primi mesi

 

Il dolore da colica è provocato dalla rapida distensione della parete intestinale dovuta al passaggio di bolle di aria. Si può presentare in uguale misura e senza differenze nei maschietti e nelle femminucce, in chi è allattato al seno e in chi invece prende latte artificiale, nei primogeniti e nei figli successivi. Delle cause ancora si sa poco, ma alcune ipotesi distinguono cause organiche e cause comportamentali. Le prime sarebbero ascrivibili a una funzionalità gastrointestinale anomala o a disordini allergici legati al tipo di latte assunto o ai cibi mangiati dalla mamma che allatta. Le secondo sono da collegare a fattori ambientali o a un rapporto madre-figlio da rodare ancora un po’ o all’ansia dei neogenitori. In ogni caso, quella che fa riconoscere il pianto da colichetta è la regola del tre proposta da Morris A. Wessel (come ricorda GreenMe), un pediatra americano secondo cui il pianto da colica gassosa dura almeno tre ore al giorno, per tre giorni alla settimana, per almeno tre settimane. In caso si verifichino, un confronto col pediatra non fa mai male. Ma esistono anche alcuni rimedi semplici da tenere a mente. Innanzitutto, quando ha i dolorini al pancino ha bisogno di coccole e carezze. (Continua dopo la foto)

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Se siete stanchi, usate una fascia da neonato e tenetelo un po’ a contatto con voi. Stessa cosa per la ninnananna: cantatene una dolcemente. Molti si calmano anche con il bocca il ciuccetto. Inoltre, in alcuni casi dar da mangiare al bambino con più frequenza e diminuendo le quantità può aiutare. Dopo la poppata, con tetta o biberon è uguale, tenete il bambino in posizione il più possibile verticale e fategli fare sempre il ruttino. Cullatelo o mettetelo in una culla a dondolo oppure uscite per una passeggiata se il tempo ve lo consente. Può essere molto utile cullare il piccolo tenendolo in posizione prona sull’avambraccio. Mettete su un bel cd i musica classica o di suoni della natura: vedrete che relax. (Continua dopo le foto)

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Dopo un bel bagnetto caldo, massaggiate il pupo delicatamente, in particolare sul pancino con movimenti circolari oppure massaggiate la schiena sempre con un movimento circolare. Se, insieme al vostro pediatra, sospettate che la colica sia una reazione allergica, potete provare a controllare l’alimentazione, evitando almeno per un po’ di mangiare il cioccolato, gli alimenti che contengono caffeina e quelli che, in generale, potrebbero creare una reazione allergica. Invece, la tesi secondo cui andrebbero eliminati anche legumi, i broccoli, i cavoli e tutte le verdure Secondo numerose ricerche, l’assunzione di probiotici, che aiutano a mantenere l’equilibrio naturale della flora batterica, può alleviare le coliche.