L’altra sera, erano le 23, già buio, una donna cammina da sola a pochi chilometri dal centro di Pordenone, per strada, col suo cane, che può portare fuori solo a fine giornata. Quando le si avvicinano tre uomini che provano ad aggredirla. La ragazza aveva notato “poco prima quelle tre persone appoggiate a un muretto e intente a bere da un paio di bottiglie”. Poi, ha aggiunto, “mentre stavo rincasando il cane ha iniziato ad abbaiare. Mi sono girata di scatto in tempo per schivare un’ombra che mi voleva afferrare alle spalle. Ma i tre balordi avevano fatto male i conti.
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“Ho reagito e ne è nato un breve parapiglia”. La ragazza, con due colpi dei suoi,, due ganci e montanti ben assestati, ha messo al tappeto tutti e tre gli aggressori, che sono stati poi rinvenuti per terra doloranti dopo pochi minuti dai Carabinieri, allertati da un passante.
Lei infatti è Daiane Ferreira, campionessa di boxe di origini spagnole, è nata in Galizia, ma residente a Pordenone, qualificatasi per le ultime Olimpiadi di Rio de Janeiro per il suo sport, che coltiva da quando ha 10 anni. Sarebbe andata alle Olimpiadi, a darle di santa ragione, se non avesse avuto un infortunio.
E così uno dei tre aggressori ha tentato di agguantarla alle spalle, ma lei ha reagito con un pugno al mento che lo ha mandato ko. Il secondo ha cercato di prenderle un braccio ma ha ricevuto un guancio, e così il terzo colpito con un montante al volto.
