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Bonus Bebè, coppia scrive a Renzi e il premier risponde

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Una coppia di neogenitori di Ravenna, particolarmente seccata dalle lungaggini politiche e burocratiche in tema di Bonus Bebè, ha preso il proprio computer e ha inviato un’email al presidente del Consiglio Matteo Renzi.

La coppia – ricorda il quotidiano La Voce di Romagna – è formata da un marito prossimo alla cassa integrazione, e da una moglie disoccupata. Per ben quindici giorni consecutivi i due hanno inviato alla casella di posta elettronica del premier, matteo at governo.it, una lamentela sulla loro situazione, trovandosi dinanzi a Inps e patronati che si giustificavano ogni volta dicendo di non avere a disposizione informazioni e indicazioni per poter procedere a inoltrare la domanda del contributo promesso da Renzi, sotto forma di Bonus Bebè.

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Ebbene, quando la coppia, dopo due settimane di assiduo corteggiamento, sembrava aver perso la speranza, la risposta del premier è arrivata.

Innanzitutto grazie per la vostra mail e auguri di cuore per la nascita della piccola. Il problema di cui mi parlate è noto, c’è un ritardo. Posso dirvi però che dovremmo essere arrivati alla fine di quest’attesa. Teniamoci in contatto, un saluto.

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Insomma, un riscontro gradito che, seppur non fornisce alcun termine di riferimento, può ben essere considerata un’apertura verso una risoluzione tempestiva del caso. Il provvedimento ha d’altronde ottenuto il via libera dalla Corte dei Conti e nel corso della prossima settimana dovrebbe finalmente avvenire la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, con la successiva entrata in vigore. Un Bonus che potrebbe rappresentare la svolta per tante famiglie, che potrebbero finalmente accedere all’assegno mensile, per tre anni, per i figli nati o adottati dal 1 gennaio 2015 al 31 dicembre 2017, con reddito annuo non superiore a 25 mila euro.

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