Cura della pelle

Bollicine misteriose, scottature e non solo: gli effetti del caldo e del sole sulla pelle dei bimbi. Cosa sapere e come intervenire

 

La pelle dei bambini a rischio con il caldo. Le temperature alte fanno comparire misteriosi puntini rossi, ma anche tumefazioni estese, dure e dolenti. “La pelle del bambino ha caratteristiche particolari, ecco perché la prima regola è quella di utilizzare prodotti specifici, anche per proteggerla dal sole”. Parola di Andrea Diociaiuti, responsabile Uos Dermatosi complesse e genodermatosi dell’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma, che analizza per l’AdnKronos Salute i problemi più diffusi legati a caldo e sole, suggerendo soluzioni salva-pelle su misura per i piccoli. La prima insidia si chiama sudamina. “Un arrossamento con lesioni puntiformi che spesso si manifesta dopo la nanna”, spiega Diociaiuti. Si tratta di un’infiammazione dei pori della pelle che, a causa dell’eccessivo calore, non riesce a traspirare correttamente. “Il fatto è che le mamme italiane tendono a coprire troppo il piccolo, anche di notte – osserva l’esperto – Un errore da evitare, ma con il caldo l’ideale non è il condizionatore: meglio un deumidificatore che lo aiuterà a riposare bene senza sudare”. Per trattare i ‘puntini’, poi, “no a creme grasse che non consentono una normale sudorazione della pelle: l’ideale è lavare più spesso il bimbo, coprirlo meno e utilizzare una crema non grassa, anti-infiammatoria e con sostanze lenitive”. (Continua dopo la foto)

dentro1Evitare, invece, le pomate a base di ossido di zinco usate contro le irritazioni da pannolino. “Sarebbe come ‘stuccare’ la pelle del bimbo”, dice Diciaiuti. No anche al talco, “che il bambino piccolo può inalare: meglio quello in forma liquida”. Occhio poi alle punture d’insetto, che talvolta causano tumefazioni talmente estese e dure da portare direttamente in pronto soccorso. “Non è raro – prosegue lo specialista – che i bimbi atopici siano iper-reattivi alle punture d’insetto, con eritemi anche di 10 centimetri e, talvolta, anche 4-5 lesioni sul corpo”. Si tratta di casi che possono essere trattati a livello locale con cortisone e la somministrazione di antistaminici. Ma la buona notizia è che “con il passare degli anni questo tipo di reazione si attenua. E’ importante proteggere il bimbo dagli insetti con repellenti naturali e sostanze indicate per questa fascia d’età. Il consiglio, nel caso di bimbi molto piccoli, è quello di applicare il repellente sul lettino o sul vestitino piuttosto che direttamente sulla pelle”, suggerisce Diociaiuti.  (Continua dopo le foto)

 

dentro2 dentro
E poi c’è l’esposizione al sole. “Anche i bimbi vanno protetti, persino sotto l’ombrellone, perché la sabbia ha un effetto riflettente. E’ importante usare schermi 50+ da applicare più volte al giorno, formulati specificamente per i bambini. E questo fino a sviluppo avvenuto”, raccomanda l’esperto. No al sole nelle ore più calde, e ricordare di riapplicare la crema dopo il bagno. Infine, non dimenticare testa e occhi: “In questo periodo e per tutta l’estate – conclude – è importante utilizzare un cappellino, l’ombrellino e ricordare di proteggere sempre gli occhi con gli occhiali da sole: il rischio è quello di incappare in cheratiti e congiuntiviti”.