Storie di vita

Bimbo malato di cuore, ecco cosa gli “comprano” i compagni per vederlo tornare a scuola

 

Ogni volta che si alza in piedi, il cuore di Connor inizia a battere talmente velocemente da raggiungere i 120 battiti al minuto: una tachicardia che gli impedisce già da qualche anno di vivere come ogni altro ragazzino della sua età: non può andare a scuola, neppure, perché una crisi cardiaca gli sarebbe fatale e a scuola non avrebbe le dovute attenzioni salva-vita. Di sport, neanche a parlarne, da quando gli è stata diagnosticata la Pots, ovvero la sindrome da battiti cardiaci accelerati. Ama suonare il violino e vedere i suoi amici, da grande vorrebbe diventare un neurologo pediatrico ma oggi non può mai stare da solo e neanche frequentare la scuola. Studia in casa e nelle sue condizioni, nonostante la cura che sta seguendo, soffre di mal di testa, vertigini, svenimenti e convulsioni.  E ora ha un sogno nel cassetto per poter avere una vita quasi normale.

(continua dopo la foto)

connors

Il sogno nel cassetto di Connor sarebbe quello di avere un cane da soccorso: con lui potrebbe tornare a scuola perché gli garantirebbe un primo soccorso, perché, spiega la mamma Heidi McKenna, che segue il figlio 24 ore al giorno «un cane da soccorso addestrato sarebbe in grado di percepire il cambiamento della frequenza cardiaca e della pressione sanguigna fino a 15 minuti prima che si manifestino i sintomi».

connor2

connor4

Per aiutarlo a tornare a scuola, e raccogliere i fondi necessari per un cane da soccorso che potrebbe seguirlo durante tutta la giornata, anche in classe, il suo miglior amico – Spencer Hensley di 11 anni – ha chiesto il permesso per vendere dei braccialetti intrecciati.«Grazie al cane potrei cominciare a vivere una vita normale, anche se non sarebbe esattamente normale. Sarei comunque in grado di avere un po’ di indipendenza e rivedere i miei amici», afferma Connor. Una volta raggiunto il traguardo economico, i McKenna saranno messi in lista di attesa per avere un cane da soccorso.