Bambino

Bimbi in scatola, ecco la ricetta rivoluzionaria che sta conquistando il mondo. Il sistema, inventato in Finlandia, è un successo. La versione italiana è già partita

La Baby Box conquista il mondo e sbarca anche in Italia. Corredini, bavaglini, salviettine, lenzuola, pannolini: da Londra all’Australia, dal Sud Africa all’India, sempre più paesi adottano la famosa scatola ‘inventata’ in Finlandia, dove lo Stato la regala ad ogni mamma in attesa. Ma perché tanto successo? Oltre a fornire il primo occorrente per il neonato, è uno strumento di salute e prevenzione. La versione italiana si chiama Valigia Maternità e viene consegnata nell’ambito del Programma 1000 giorni negli ospedali aderenti. Ideato da Pianoterra Onlus in collaborazione con l’Associazione Culturale Pediatri, come spiega la responsabile Flaminia Trapani all’Ansa, “il progetto prevede la frequenza di un percorso di preparazione al parto e alla maternità che include anche visite mediche e accertamenti. In pratica è un bene materiale che risponde a un bisogno immediato, ma è legato alla disponibilità, da parte della futura mamma, a prendersi cura di se stessa per affrontare nel migliore dei modi la gravidanza e l’arrivo del bambino”. La tradizione risale al 1930, quando la baby box iniziò ad esser distribuita in Finlandia. Tra gli obiettivi anche quello di assicurare una ‘culla’ di cartone dove far dormire il nuovo arrivato, evitando così il letto dei genitori. Un espediente che ha aiutato la Finlandia a ridurre i casi di soffocamento neonatale e raggiungere uno dei più bassi tassi di mortalità infantile. A decretarne la fama internazionale era stata la Casa Reale finlandese che ne aveva regalata una alla Duchessa di Cambridge Kate Middleton, per il suo primogenito George. Ora sempre più progetti in tutto il mondo ne prevedono la fornitura, declinata secondo esigenze locali. (Continua dopo la foto)

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E adesso l’ultima novità: centocinquemila scatole di cartone stanno per invadere il New Jersey. Non conterranno scarpe, né libri, né suppellettili di nessun tipo: conterranno, invece, bambini. Cioè saranno le culle dei neonati che vedranno la luce nel 2017 nello stato americano, primo negli Stati Uniti (ma sta arrivando anche l’Ohio) ad adottare il famoso sistema finlandese della “baby box”.

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Di che cosa si tratta? Una scatola recapitata dalle autorità sanitarie a tutti i neogenitori con dentro un kit di accoglienza al mondo a base di pannolini, salviette, pomate e altre prime necessità. Ma una volta aperta, e opportunamente svuotata dai neogenitori stessi, la scatola diventa un posto dove mettere a nanna il bebè in sicurezza.