Storie di vita

Bimba nasce con sindrome di Down, nessun risarcimento

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Torniamo ancora oggi a parlare della particolare vicenda che ha coinvolto una coppia genitore di una bimba nata con la sindrome di Down. La coppia, durante la gravidanza, aveva condiviso con la struttura medica la volontà di mettere al mondo solamente un bimbo o una bimba sana.

La struttura, pur nella consapevolezza di ciò, non avrebbe effettuato tutti gli esami utili per poter verificare l’effettiva positività (o meno) ad alcune malattie. E così, nonostante le precauzioni e le condivisioni con il medico, la coppia ha generato una bimba con sindrome di Down.

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Considerate le premesse, mamma e papà hanno citato in giudizio le strutture sanitarie competenti, e la vicenda è presto terminata in Cassazione, che ha annullato la sentenza della corte di Appello di Firenze, affermando che non esiste il “diritto a non nascere se non sano”. E, dunque, ha respinto sostanzialmente la richiesta di risarcimento del danno per il bimbo nato malato.

L’ordinamento – ha dichiarato la Cassazione – “non riconosce il diritto alla non vita: cosa diversa dal cosiddetto diritto di staccare la spina, che comunque presupporrebbe una manifestazione di volontà ex ante, attraverso il testamento biologico”.