Cura della pelle

Bambini, puntini rossi sulla pelle a primavera? Non è sempre sudore: le possibili cause

 

Puntini rossi sulla schiena o guance rosse possono non essere arrossamenti da sudore, dovuti ai primi caldi o screpolamento della pelle del viso. A primavera, dopo aver superato i virus influenzali dell’inverno, tornano le malattie esantematiche. I puntini sono tipici di una malattia meno conosciuta di morbillo e rosolia, ma comunque da trattare con antibiotici
(continua dopo la foto)

scarlattina

Mal di gola, mal di testa, vomito sono i primi sintomi del bambino: dopo due tre giorni, ma il periodo di incubazione può arrivare a sette, appare la caratteristica eruzione cutanea, causata dalla produzione di una tossina da parte dei batteri. Si tratta di scarlattina, una malattia causata dallo streptococco A che fu tra le prime cause di morte infantile agli inizi del ‘900 e che dopo secoli in cui sembrava scomparsa, torna prepotentemente tra la popolazione infantile.

L’eruzione cutanea appare in genere prima su collo, ascelle ed inguine, per poi diffondersi su tutto il corpo. Inizia come piccole macchie rosse piatte che gradualmente diventano sottili ed in rilievo e si avvertono al tatto come fossero carta vetrata. Le aree colpite dall’eruzione di solito diventano bianche quando si preme su di esse. La lingua si ricopre di una patina bianca, quindi desquama, assumendo quell’aspetto a fragola o a lampone, sintomo tipico della scarlattina.

Il governo britannico, attraverso la sua Agenzia di Sanità Pubblica, rivela che ben 6.157 casi di scarlattina sono stati rilevati in Inghilterra a partire dal settembre del 2015, una cifra questa che non era mai stata registrata da oltre 50 anni. Anche se il ritorno di questa malattia non dovrebbe portare a conseguenze così gravi come quelle dell’epoca vittoriana, i medici preferiscono comunque rimanere vigili; i campioni fino ad ora rilevati hanno dimostrato che i farmaci risultano assai più efficaci contro la malattia, a dimostrazione che il virus si è evoluto in maniera certamente più ‘debole’. Per ora i medici, tuttavia, raccomandando di prestare attenzione a quelli che sono i sintomi di questa malattia e di rivolgersi al pediatra per somministrare un antibiotico.