Lo studio ha messo in evidenza anche che i bambini nati da madri più anziane, sperimentano lo sviluppo del linguaggio più velocemente e soffrono meno di difficoltà sociali ed emotive prima dei cinque anni.
I ricercatori dell’University College di Londra hanno analizzato i dati di oltre 78.000 bambini nati in Inghilterra tra il 2000 e il 2002. Le madri avevano tra i 13 e i 57 anni di età. Nei paesi sviluppati, vi è stata una forte tendenza a posticipare il momento della maternità. In Inghilterra e Galles, il numero delle nascite per le donne di 40 anni si è più che triplicato tra il 1989 e il 2009, giungendo a quota 27.000.
Così il team, ha esaminato il quadro clinico ed emotivo dei bambini nati da madri di età avanzata quali il peso, il numero di incidenti, il numero di ricoveri ospedalieri e lo sviluppo del linguaggio, tenendo in considerazione anche altri fattori quali il sesso del bambino, l’età, il peso alla nascita, l’età del padre, il reddito familiare e la classe sociale. I risultati hanno mostrato che il rischio di incidenti e di ricoveri ospedalieri diminuiva con l’aumentare dell’età materna.
Il rischio che un bambino di nove mesi nato da una madre di 20 anni andasse incontro ad un incidente, è stato pari al 9,5 per cento. Questo scendeva al 6,1% per una madre di 40 anni e continuava a declinare nei primi tre e cinque anni di vita del bambino. Allo stesso modo, a nove mesi, il rischio che il bambino di una madre di 20 anni venga ricoverato in ospedale era del 16%, il che scendeva al 10,7% per una madre di 40. Gli autori, inoltre, sostengono che le madri più anziane tendono ad essere più educate, hanno redditi più elevati e sono sposate – tutti i fattori che sono associati ad maggiore benessere dei bambini.
