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Bambini obesi, attenzione ai danni agli occhi

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L’obesità infantile è un problema in fase di rapida espansione in buona parte del mondo. E, nonostante siano troppi i genitori che confondono un bimbo “leggermente in carne” con uno pericolosamente obeso, qualcosa si sta finalmente cercando di fare per cercare di arginare delle cattive educazioni che corrono il rischio di generare conseguenze estremamente negative sulla salute del proprio figlio.

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Ebbene, in tal proposito è utile ricordare come una recente ricerca condotta dall’Ospedale pediatrico Bambin Gesù di Roma abbia evidenziato che troppo peso da piccoli potrebbe comportare dei danni alla vista. Una conseguenza apparentemente insospettabile che, tuttavia, sarebbe dimostrata da alcune correlazioni particolarmente significative.

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La ricerca – condotta su un campione di 1.000 bambini sovrappeso monitorati per due anni – ha infatti trovato per la prima volta l’esista di una relazione tra l’obesità e la salute agli occhi e, in particolare, del microcircolo retinico. Di fatti, il 9% dei bambini oggetto di campione mostrava alterazioni alla retina, mentre nessuno dei bambini normopeso accusava una simile problematica: quanto basta per suscitare l’attenzione dei ricercatori circa l’esistenza di questo rapporto, e approfondire le determinati alla sua base.

Secondo quanto affermato da Valerio Nobili, responsabile di malattie epato-metaboliche del Bambin Gesù, il dato emerso sorprende sia per la percentuale, sia per la gravità, visto e considerato che qualora trascurata, questa alterazione potrebbe evolvere verso stadi più avanzati, fino alla compromissione della vista.

In particolare, i bambini affetti da retinopatia severa avevano livelli più elevati di trigliceridi, una maggiore insulino – resistenza e un ridotto calo fisiologico notturno della pressione arteriosa sistolica, che è indice predittore di quella che sarà l’ipertensione arteriosa.

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Per questo motivo (e non solo!) gli esperti consigliano ai genitori di far eseguire a tutti i bambini obesi una visita oculistica, soprattutto se gli è stata riscontrata una pressione arteriosa troppo alta.

Oltre agli occhi, anche il fegato sarebbe uno dei candidati a risentire maggiormente del sovrappeso in età infantile, poichè aumentando negli ultimi anni il problema dell’obesità, sono stati rilevati in incremento anche i casi di steatosi epatica non alcolica (fegato grasso). Più del 50% dei bambini obesi sembra soffrire di questo tipo di patologia e, negli ultimi 20 anni, si è assistito a una crescente diffusione dei sintomi legati a tale fenomeno.

Ricordiamo infine che secondo quanto affermato dal Ministero della Salute, in Italia ben il 25% dei bambini vivrebbe condizioni di sovrappeso, con un picco nella fascia d’età compresa tra i 9 e gli 11 anni, nella quale il 13% della popolazione risulterebbe obesa.

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