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Bambini, nella giornata internazionale per i diritti all’infanzia e adolescenza i dati allarmanti. In Italia 91mila i minori vittime di abusi

 

Il 20 novembre si celebra la Giornata internazionale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Era il 1989 quando l’Organizzazione nazionale delle Nazioni Unite firmò la Convenzione dei diritti dell’infanzia, approvata da tutti i paesi del mondo. Cinquantaquattro articoli per sancire tutelare i diritti dei più piccoli: alla vita, alla salute, allo studio, alla parola che è libertà. Tuttavia i dati raccontano che sono troppi i bambini la cui infanzia è negata, ancora oggi. In Europa quasi 18milioni di minori all’anno sono vittime di abuso sessuale (dati Telefono Azzurro), solo nel 2016 i casi di violenza gestiti da Telefono Azzurro sono stati 301, praticamente uno al giorno (il 3,4 per cento in più rispetto al 2015). In Italia, intanto, si stima che siano oltre 91mila i minori vittime di maltrattamento in carico ai servizi sociali dei comuni. Di questi oltre 30mila vengono allontanati dalla famiglia (secondo la ricerca condotta dall’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza in collaborazione con CISMAI e Terre des Hommes). (Continua dopo la foto)

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Macigni sul cuore, che secondo l’OMS sono soltanto la punta di un iceberg, poiché in realtà i casi emersi di maltrattamento all’infanzia nel mondo sarebbero uno ogni nove effettivi.In Italia continua a crescere anche il numero dei minori stranieri non accompagnati: sono oltre 14mila quelli sbarcati sulle coste del nostro Paese, il 13 per cento di tutti i migranti arrivati via mare e il 93 per cento di tutti i minori. (Continua dopo le foto)

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Ma anche per i bambini italiani la situazione non è tra le migliori: 1 su 8 vive in povertà assoluta (dati Save The Children), il 14 per cento in più rispetto all’anno precedente. È sempre l’Unicef che ci ricorda che, anche nella giornata di oggi, nessuno potrà impedire che muoiano 15 mila bambini sotto i 5 anni, o che, a causa di una violenza, ogni 5 minuti muoia una bambina o una ragazza, e ogni 7 muoia un bambino o un ragazzo. La strada per una tutela reale dei diritti dei minori è ancora lunga.