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Bambini distratti: 7 esercizi e lavoretti “Montessori” per insegnare loro la concentrazione

 

Uno dei principali difetti dei bambini di oggi è quello di essere eternamente distratti: troppi stimoli, per non parlare dei bambini che possiedono un cellulare che vivono solo apparentemente nella realtà, ma hanno orecchie e pensieri costantemente rivolti all’apparecchio al suono di un messaggio in chat o di una notifica di Instagram. Ecco cosa possiamo fare, secondo il metodo Montessori, per richiamarli a loro stessi. E insegnare loro la concentrazione.

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Il grande successo di pratiche come la meditazione o la mindfulness nasce dal fatto che esse mirano proprio a invertire questa tendenza. Quando pratichi un esercizio di mindfulness ti viene chiesto di concentrarti su ciò che stai facendo come se fosse la cosa più importante al mondo, e di prestare tutta la tua attenzione (e i cinque sensi) all’azione stessa. Esattamente ciò che insegnava Maria Montessori cent’anni fa.

Portare un vassoio Comincia con il vassoio vuoto, poggiato su un tavolino ad altezza bambino. Mostragli come afferrarlo lateralmente con entrambe le mani. Se il bambino ha meno di tre anni potrà appoggiarselo contro la pancia. Più avanti potrà staccarlo dal corpo. Prevedi un punto di partenza e un punto di arrivo, senza ostacoli in mezzo, e invita il bambino a trasportare il vassoio da un punto all’altro. Quando questa abilità sarà padroneggiata con disinvoltura, potrai mettere qualcosa sul vassoio o sistemare un ostacolo da aggirare tra il punto di partenza e quello di arrivo. Non dimenticare, ogni volta che aggiungi una difficoltà, di mostrare al bambino come affrontarla. 

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Maneggiare le posate Quella del bambino che getta ripetutamente il cucchiaio a terra è una scena classica che, in alcuni momenti, può essere esasperante per i genitori. Come per l’esempio del calzino infilato e sfilato mille volte, anche in questo caso il bambino sta costruendo qualcosa, sia a livello motorio sia a livello mentale.

Portare un bicchiere Anche in questo caso, comincia con il bicchiere vuoto. Chiedi al bambino di prenderlo con entrambe le mani e di trasportarlo in un punto di arrivo. Successivamente potrai riempire il bicchiere a metà, poi quasi fino all’orlo. Aprire e chiudere una porta, una finestra, un armadio Le nostre case sono piene di porte, finestre, ante. Ciascuna presenta caratteristiche diverse. Mostrale al bambino una a una e insegnagli il modo corretto di aprire e chiudere ciascuna di esse. Non dimenticare di provare da solo prima di presentare l’attività, per quanto semplice, al bambino.

Trasportare una sedia Quanti di noi trascinano rumorosamente le sedie, rovinandole, rigando il pavimento e dando fastidio agli inquilini del piano di sotto? Eppure trasportare una sedia è semplice… se solo facessimo lo sforzo di pensarci! Mostra al bambino come trasportare una sedia (scegliendone una adatta per peso e dimensioni, ovviamente) afferrandola dallo schienale e dalla seduta. Chiedigli di prenderla, sollevarla e trasportarla da un punto A a un punto B cercando di non fare rumore. Ripeti l’esercizio quotidianamente finché non noterai che il bambino trasporta autonomamente la sedia in questo modo quando ne ha bisogno.

Aprire e chiudere un rubinetto Per compiere questa azione il bambino potrebbe aver bisogno di salire su uno sgabello. In questo caso lavora prima sull’esercizio precedente. Chiedi al bambino di trasportare lo sgabello (se necessario), mostragli il funzionamento del rubinetto, poi – una volta terminata l’attività – invitalo a rimettere lo sgabello al suo posto.

Altri esempi di esercizi preliminari: aprire e chiudere un cassetto, un barattolo, una bottiglia. Sedersi e alzarsi dalla sedia, arrotolare e trasportare un tappetino, sfogliare un libro, prenderlo e riporlo nella libreria, trasportare un paio di forbici o un coltello, spolverare una superficie, passare la scopa, versare l’acqua in un bicchiere, impugnare un oggetto… Per tutte queste attività, scegli oggetti a misura di bambino.