Bambino

Bambine, le infezioni intime più diffuse. Quali sono e come prevenirle

 

L’apparato genitale femminile è molto delicato, fin da piccole e quindi si possono presentare piccoli problemi che le mamme devono riconoscere per intervenire tempestivamente con la terapia giusta. Fin dalla nascita una bambina ha il suo patrimonio completo di ovuli e l’utero perfettamente formato. Ecco quindi quali sono i disturbi più frequenti che accadono nelle bambine.

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Appena tornati a casa, con la bambina ancora “in fasce” può succedere di trovare macchioline di sangue sul pannolino. E’ quella che si chiama “falsa mestruazione”, una attività di spotting che si manifesta tra la 2° e la 4° settimana di vita della bimba per via del passaggio degli ormoni trasmessi in utero.

Intorno ai 3 -4 anni la bimba può avere delle perdite di liquido lattescente, simile a muco ma più viscoso prodotto dalle ghiandole della mucosa vaginale. In questo caso è bene mantenere ben pulita tutta l’area genitale, utilizzando una compressa di garza imbevuta di acqua tiepida.

Infiammazioni Arrossamenti e pruriti nelle bambine sono molto frequenti. Le infiammazioni possono avere molteplici cause. La principale è l’uso – e abuso – di detergenti intimi, che, se non vengono risciacquati con cura, restano a contatto con la mucosa vaginale, che non ha le barriere naturali delle donne adulte, offerte da peli, muco e grandi labbra più sviluppate. Sul banco degli imputati anche i detersivi – più ammorbidenti e additivi vari – usati per il lavaggio della biancheria intima, di cui spesso restano residui sulle mutandine. Un modo per ‘sterilizzare le loro mutandine è quelle di stirarle con ferro molto caldo nella parte rinforzata a contatto dei genitali

Infezioni Quanto alle infezioni, a favorirle c’è la vicinanza con le feci, da cui proviene la gran parte dei germi, soprattutto l’Escherichia Coli e anche nelle bambine sono frequenti casi di cistite, una infiammazione delle vie urinarie che proviene da una infezione molto fastidiosa. le bambine hanno bisogno di fare pipì ma insieme un forte bruciore che impedisce loro di farla. E la situazione si aggrava specie se vanno in bagno da sole, bisogna abituarle al verso per asciugare i genitali onde evitare di trasportare nei genitali i batteri dell’intestino. A questo si aggiunge l’abitudine di asciugarsi con manine non sempre pulitissime, specie a scuola, dove le bambine di solito vanno in bagno da sole. Si consideri poi che la maggior parte delle volte le infezioni, oltre che di provenienza intestinale, sono di origine respiratoria, provocate dagli stessi virus che provocano i vari raffreddori e che i bambini inconsapevolmente si portano ai genitali attraverso le mani.

Consigli per prevenire infiammazioni e infezioni:

  • Non esagerare con l’uso di detersivi e risciacquare accuratamente la biancheria intima.
  • Dopo la doccia, il bagno o di ritorno dalla piscina, fare un veloce bidet con sola acqua per eliminare residui di detergenti (bagnoschiuma, shampoo, balsamo).
  • Per lavare i genitali, no ai detergenti della mamma, che hanno un pH indicato a chi ha già subito lo sviluppo puberale. Fino all’adolescenza, il detergente migliore è il bicarbonato – 1-2 cucchiai sciolti nella vaschetta del bidet o in una bottiglietta d’acqua – da usare un paio di volte al giorno; in alternativa, può andar bene il sapone di Marsiglia puro, cioè privo di profumazioni o altri additivi, o al massimo un detergente a pH alcalino (superiore a 7).
  • Lavare di frequente le mani: è la forma di prevenzione più efficace contro qualunque infezione, delle vie respiratorie e vaginali. L’ideale sarebbe lavarsele sia prima di andare in bagno che dopo.
  • Controllare che le bambine vadano in bagno durante il giorno: sovente, concentrate nei giochi, tendono infatti a rimandare la pipì (o a farla frettolosamente, a gambe strette e con indumenti non completamente scesi) e questo aumenta il ristagno delle urine e la concentrazione di batteri.