Bambino

Autismo, imparare ad ascoltare quei messaggi segreti in cui il bambino dice tutto di sé

 

Talvolta i miracoli accadono: bambini autistici chiusi nel loro mondo che come per magia entrano in contatto con un animale o con una persona, solo quella. I ricercatori hanno scoperto una serie di messaggi segreti che i genitori trascurano perché in preda all’ansia di dover calmare un pianto o gestire una loro crisi, e invece sono proprio quelli che, decrittati, costituiscono la chiave di accesso al loro mondo.

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I ricercatori hanno preso 152 bambini fra i 2 e i 4 anni e hanno seguito i loro genitori per un anno, filmando le loro interazioni con i figli e poi sottoponendoli a una serie di sedute, parte di persona e parte via web. Ogni gesto, ogni suono e ogni “bizza” del bambino è stata analizzata.

I genitori hanno seguito 12 sessioni negli ospedali di Manchester, Newcastle e Londra nel corso di sei mesi, seguite da altri sei mesi di feedback via web con i terapisti. Loro compito, una volta tornati a casa, era di passare almeno mezz’ora al giorno osservando attentamente il ragazzo, giocando con lui e provando a interpretarne il linguaggio.  I bambini sono stati valutati con un punteggio messo a punto per misurare il livello di gravità dell’autismo. I test si sono svolti alla fine dell’anno di intervento e poi, periodicamente, per altri sei anni. In questo lasso di tempo sono stati confermati miglioramenti nelle relazioni sociali e nella tendenza ad adottare comportamenti ripetitivi. Il punteggio relativo ai sintomi si è ridotto del 17%.
“Il vantaggio di questo approccio – spiega Jonathan Green, neuropsichiatra infantile dell’università di Manchester e coordinatore del progetto – rispetto a un intervento diretto sul bambino è che i risultati si fanno sentire nella vita quotidiana, e all’interno del contesto familiare”. Per ogni ragazzo, durante l’anno di intervento, si cerca di sviluppare un vocabolario personalizzato. “I genitori hanno un grande desiderio di aiutare i loro figli – aggiunge Green – ma spesso si sentono sperduti in mezzo al mare. Sentono che le loro qualità di padre e di madre non sono sufficienti ad affrontare la situazione”.