Finché sono piccoli ci seguono ovunque: fare viaggi con loro è piacevole, loro sono entusiasti delle mete e delle proposte scelte dai supereroi preferiti che sono mamma e papà. Questo finché non si entra nella fase della preadolescenza, quando opporsi alle scelte dei genitori diventa il loro sport preferito. Finché sono piccoli, quindi, ecco alcune mete da visitare, perché arricchiscono la loro immaginazione: ora o non vi seguiranno mai più
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Viaggiare insieme fa bene al bambino: tra i bisogni fondamentali che un genitore assicura , c’è anche il benessere mentale, di cui i bambini hanno bisogno. Il viaggio è tra le esperienze che soddisfa l’esigenza di realizzare nuovi rapporti umani, fare nuovi amichetti, in situazioni nuove, un momento fondamentale della strutturazione dell’identità del bambino. Parchi dei divertimenti e family hotel possiamo lasciarli da parte, per ragioni diversi.
Ecco le mete da visitare, prima che si sentano “troppo grandi”:
- incontrare i luoghi dei personaggi delle fiabe: la casa di Babbo Natale in Lapponia, la casa di Pinocchio a Collodi, Villa Villacolle di Pippi Calzelunghe a Stoccolma;
- dormire in una casa sull’albero;
- dormire in una malga o in maso, separati dal mondo e a stretto contatto con la natura e con gli animali;
- fare una passeggiata per i Fori Imperiali per fare con loro il gioco del salto indietro nel tempo;
- vedere le grotte;
- visitare i sotterranei di città come Roma o Napoli;
- visitare parchi naturalistici e giardini zoologici come quello di Fasano per incontri ravvicinati con gli animali;
- un giro in gondola, a Venezia;
- assistere alla transumanza, a settembre
- viaggiare su un treno a vapore, ad esempio il “Treno della Valle” che visita paesi arroccati sull’Appennino abruzzese, a bordo di un mezzo d’altri tempi
