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Arrestato in Turchia il padre musulmano che rapì sua figlia Emma. La madre: “E’ l’ultima occasione per riabbracciare mia figlia”

 

Alice Rossini è la madre della bambina rapita 5 anni fa da Mohamed Kharat, il suo ex marito siriano che ora è stato arrestato in Turchia: “Ci sentiamo abbandonati dalle istituzioni. Se lo estradano in Siria, non sapremo mai dov’è la bimba”. Storia di una mamma che sposa un musulmano, hanno una figlia poi lui un giorno, con la scusa di andare a vederla, non l’ha più riconsegnata nelle mani della sua mamma. Qualche giorno fa è stato fermato dall’Interpol in Turchia, in esecuzione di un mandato di arresto internazionale emesso dal Tribunale di Monza, Mohamed Kharat, un uomo siriano di 40 anni. Un uomo che cinque anni fa è andato dalla ex moglie a Vimercate per vedere la loro bambina di 20 mesi, Emma Houda, e l’ha portata via. della vicenda si occupò anche la trasmissione “Chi l’ha visto”. La piccola Emma, di cui si sono perse le tracce, probabilmente è stata portata dal padre in Siria. In questi anni la mamma, Alice Rossini, ha ricevuto dall’ex marito solo qualche foto e poche possibilità di parlare con sua figlia. Tante minacce e anche una richiesta: 300.000 euro per riavere sua figlia.

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Oggi Emma ha circa sei anni e probabilmente non sa parlare italiano né riconoscere la madre Alice. Una madre che in questi anni ha lottato per ritrovare sua figlia e che ora che il suo ex marito è stato arrestato in Turchia spera che le istituzioni italiane possano aiutarla a riportare a casa la bambina.

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“In questi anni ho lottato contro il silenzio delle istituzioni, non ho lottato solo contro il mio ex marito, ma anche contro il silenzio del ministero degli Esteri. Mi sono sentita abbandonata, ma ora questo poco importa: questa è la loro ultima occasione per farci capire che vogliono aiutarmi a riabbracciare Emma”. Alice Rossini ha detto che finora non è stata tutelata ma ciò che le importa è che appunto il governo non perda “la sua ultima occasione per farsi rispettare e aiutarci a portare a casa Emma”. La speranza della famiglia della donna è che la Farnesina riesca a ottenere l’estradizione: “Se lo estradano in Siria – ha spiegato la donna – non sapremo mai dov’è la bimba. Non posso abbandonarla, a darmi la forza di andare avanti è il cuore di mamma”.